Lettera aperta alla Rai: "Sestino isolato, manca il segnale".
Ripetitore RAI di Montenerone
Una lettera aperta alla
Rai per raccontare i disagi di Sestino, che dall'avvento del digitale terrestre
non riesce più a sintonizzarsi sui canali della tv pubblica, a scapito del
diritto all'informazione che hanno tutti i cittadini. Un'isolamento che però va
oltre i canali Rai e riguarda la difficoltà nella distribuzione della carta
stampata e della ricezione dei canali delle tv locali. La missiva è stata
scritta dal consigliere comunale Giancarlo Renzi, ecco il testo integrale:
"Sestino, un paese
isolato. Isolato dalla Toscana e dall'accesso all'informazione della azienda
pubblica, cioè la RAI. Isolato perché non giungono a Sestino i canali
televisivi locali e perché, per politiche della distribuzione della carta
stampata e delle politiche delle compagnie del trasporto pubblico locale, dei
quotidiani nazionali o di area giungono quelli del versante adriatico-romagnolo
e il trasporto pubblico locale-già scarso per le persone e con poche persone a
carico- ha da tempo rifiutato il trasporto"commerciale".Dunque Sestino, nella società della comunicazione,
è semplicemente non- alfabetizzato.In questi giorni ci viene ricordato che occorre
pagare il canone televisivo (aumentato, anche se di pochi spiccioli) ma non ci
si preoccupa altrettanto di verificare se la TV di Stato, oltre che a chiedere
il dovuto canone, fornisce il servizio ai cittadini per cui questi quel canone
lo pagano.Esisteva, una volta, il servizio, anzi esisteva
solo la Rai. Con il digitale terrestre la situazione è molto cambiata: si
vedono tutti i canali Mediaset ma quelli della RAI o si vedono male, o non si
vedono per niente, e sullo schermo compare a ripetizione la scritta: segnale
assente.Questo vale per la zona di Motolano, S.Gianni,
Sestino capoluogo e frazioni. I cittadini si lamentano, e giustamente ma resta
difficile, pare, anche reclamare verso qualcuno.Questa lettera aperta vorrebbe essere un mezzo per
far arrivare da qualche parte, magari ai responsabili RAI, non tanto le giuste
lagnanze di tanti cittadini, quanto la denuncia di una ingiusta e scorretta
politica del mezzo di informazione pubblico, che non controlla e non
"vede" i " buchi neri" della sua presenza.L' informazione è un diritto "a
prescindere", soprattutto se ciò è collegato a un contratto che non
conosce deroghe per "assenza di segnale".Vogliamo sperare - poiché anche in un passato più
o meno recente problemi ci sono stati, poi risolti - che i responsabili non
considerino Sestino un'Italia molto, molto secondaria". (Arezzo
Notizie) Giancarlo RenziConsigliere comunale
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