Venerdì pomeriggio incontro a Sansepolcro organizzato dallo
Spi-Cgil con la presenza del presidente aretino di Federconsumatori, Pietro
Paolo Ferrari
Un incontro davvero molto animato quello che si è svolto
venerdì pomeriggio a Sansepolcro sulla vicenda relativa a Banca Etruria: il
tutto organizzato dallo Spi Cgil, nella sede di via Agio Torno. Presente, oltre
che i vertici locali della stessa sigla sindacale, anche Pietro Paolo Ferrari
presidente provinciale di Federconsumatori. "Sono assemblee sempre molto
animate perché la gente è davvero molto arrabbiata – spiega il presidente Ferrari
– seppure usare questo termine è un po' un eufemismo: qui ci sono persone che
rappresentato lo spaccato umile della società; gli sono state messe le mani
nelle tasche e portati via i risparmia di una vita. Quello che si è verificato
è un po' un effetto trascinamento: meno soldi nel borsello, meno possibilità di
spesa e crisi del commercio; si aggiunge, poi, anche una crisi dell'indotto.
Non ce lo scordiamo: Banca Etruria, che è del territorio, è definita anche
banca metallifera perché c'era il cosiddetto prestito d'uso e il settore orafo
in provincia di Arezzo è qualcosa d'importante. Occorre tener conto che nella
provincia aretina noi come Federconsumatori abbiamo 1400 persone che si sono
rivolte al nostro sportello, mentre in tutta la Toscana sono circa 2400: il
dato della Valtiberina, sia la parte Toscana che quella umbra, a noi risultato
essere attorno a circa 250/300 persone rimaste vittime del decreto. E' un dato
comunque molto approssimativo che è emerso da un primo screening della
pratiche. In provincia di Arezzo non c'è una vallata più colpita delle altre –
conclude il presidente provinciale di Federconsumatori - diciamo che c'è il
caso eclatante di Chiusi della Verna, così come quello di Badia Tedalda qui in
Valtiberina". Presente in sala anche Loretto Ricci, dirigente della Cgil,
il quale nella parentesi finale ha dato pure dei consigli. "E' importante
restare uniti perché i soldi che hanno messo a diposizione, i famosi
100milioni, per gli arbitrati è esattamente per dividerli: ognuno, giustamente,
pensa di essere il più danneggiato e rivendica la propria posizione magari con
il rischio di scindere dagli altri. Andranno comunque fatte della azioni
individuali poiché il danno è comunque individuale, ma è importante mantenere
un filo conduttore d'insieme tramite la Federconsumatori, o altre, oltre a un
profilo politico perché è chiaro che questo è frutto di una scelta politica che
va cambiata". Un'assemblea molto partecipata che ha visto pure dei
passaggi piuttosto caldi: non solo persone anziane, ma anche diversi
imprenditori. "Ci sarà anche una rappresentanza di Sansepolcro nelle
prossime manifestazioni", conclude Marcello Rossi, segretario Spi Cgil
della Valtiberina.
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