Il 54enne di Bertinoro trovato morto a Perticara, ha lasciato in casa
alcuni manoscritti da lui redatti
Riverso a terra su un fianco, con un sacchetto di plastica
in testa ben stretto da alcuni giri di nastro adesivo e con le mani legate
dietro la schiena da una fascetta da elettricista. E’ così che ieri mattina,
intorno alle 4.30, vigili del fuoco e carabinieri hanno trovato privo di vita,
nei boschi di Miniera di Perticara, Oscar Leandri, 54enne speleologo di
Bertinoro, allontanatosi da casa giovedì mattina.
In un sopralluogo nell’abitazione di Oscar Leandri i
carabinieri hanno rinvenuto, in un
cassetto della scrivania, alcuni manoscritti da lui redatti, aventi quali
destinatari i propri familiari, dai quali emergono elementi sulle sue
intenzioni suicide. Insano gesto sarebbe
riconducibile essenzialmente a convincimento
del Leandri di essere affetto da grave problema di salute.
Chi era Oscar Leandri? Un uomo apparentemente normale con
una vita normale. Nato il 2 dicembre del 1961 a Cesena, Leandri aveva una
compagna di 8 anni più giovane, Sofia Deligia, dalla quale ha avuto una figlia
(oggi 14enne). Viveva, insieme a loro, in località Santa Maria Nuova, a
Bertinoro, e lavorava come cantoniere per il Comune di Cesena. Giovedì scorso
si era preso qualche giorno di ferie e domani sarebbe dovuto rientrare in servizio.
I colleghi lo dipingono come una persona riservata e un po’ introversa.
La sua più grande passione era senza dubbio la speleologia.
Proprio un anno e mezzo fa con la Federazione regionale aveva partecipato ad un
progetto su Perticara e sui rilievi delle cavità naturali e artificiali della
Romagna. Fisico asciutto e muscoloso, Leandri era socio del Cai Cesena dal 1990
e lo scorso 24 ottobre aveva ricevuto in premio “l’Aquilotto” per il compimento
del 25esimo anno di iscrizione. Il 54enne cantoniere era incensurato e, dalle
prime indiscrezioni raccolte, non avrebbe avuto né problemi familiari né
tantomeno economici. Una morte, la sua, che resta avvolta nel mistero.
Sarà l'autopsia prevista per domani a fornire maggiori
dettagli, dalla prima ispezione cadaverica non sono stati trovati segni
evidenti di violenza né di una eventuale colluttazione. In queste ore i
militari stanno ascoltando i familiari e persone vicine alla vittima. Dai primi
particolari emersi, l'uomo non avrebbe avuto problemi in famiglia e neppure di
natura economica.
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