I superiori del prete sapevano da diversi mesi prima della
scomparsa di questa situazione
Guerrina Piscaglia era innamorata di Padre Graziano, già 7
mesi prima della scomparsa della donna avvenuta il primo maggio 2014, i superiori
del prete sapevano tutto. E' un aspetto che emerge dopo una delle testimonianze
in Corte d'Assise nel processo a Gratien Alabi, accusato di omicidio,
occultamento e soppressione di cadavere della Piscaglia. Preoccupatissima di
quella situazione sentimentale e delle possibili conseguenze, la catechista del
paese, raccolta la confidenza da Guerrina, informò subito padre Faustino,
superiore di Alabi. Nulla però avvenne a Cà Raffaello: 4000 contatti telefonici
tra prete e parrocchiana, una situazione complicata. Poi quel primo maggio la
scomparsa. Nell'udienza tutti i testimoni hanno raccontato di come i
carabinieri della stazione di Badia Tedalda, intervenuti con il maresciallo
dopo la segnalazione di scomparsa, tranquillizzarono familiari e paesani: "Andate
tutti a dormire tranquilli, è una fuga volontaria". Il maresciallo,
parlato con i frati in canonica e con il marito, era convinto fosse andata via
con un "ambulante marocchino".
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