Il prete è accusato di aver ucciso e occultato il cadavere
di una donna scomparsa a maggio 2014 dalla sua casa in provincia di Arezzo.
Udienza in Corte d'Assise il 18 dicembre
Aperto e subito rinviato al 18 dicembre il processo davanti
alla Corte d'Assise di Arezzo per padre Graziano, accusato dell'omicidio e
dell'occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il 1
maggio 2014 dalla sua casa di Cà Raffaello, nel comune frazione di Badia
Prataglia (Ar). Il rinvio del processo è stato dettato dall'adesione dei suoi
avvocati allo sciopero nazionale indetto dalle Camere penali.
Il sacerdote congolese Gratien Alabi, incardinato
nell'ordine dei frati Premonstratensi, è arrivato stamani al palazzo di
giustizia proveniente dal carcere aretino di San Benedetto, dove poi è tornato
in attesa della scarcerazione, che potrebbe avvenire già nelle prossime ore.
Ieri, infatti, il Tribunale del Riesame ha concesso a padre Graziano gli
arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico, da scontare nel convento
dei Premonstratensi a Roma, dove fu prelevato il 23 aprile scorso dopo
l'arresto ordinato da gip del Tribunale di Arezzo, dato che esisteva il
pericolo di fuga dell'imputato. Da Roma fu portato nel carcere di Arezzo in
quello stesso giorno.
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