Davanti al carcere di Arezzo si è svolto nella mattinata di oggi 7 novembre un
presidio di protesta di un gruppo di congolesi per chiedere la scarcerazione di
padre Gratien Alabi, in carcere dal 23 aprile nell’ambito delle indagini sul
caso Piscaglia, la donna scomparsa un anno e mezzo fa da Ca Raffaello
nell’aretino.
Il gruppo – composto da una ventina di persone tutti cattolici ma
altre erano in arrivo da Roma -, ha chiesto «giustizia e libertà» per il
religioso attraverso cori, slogan e striscioni. «Vogliamo capire – ha detto
padre Silvestro, assistente spirituale dei congolesi che ha poi fatto visita a
Gratien – come stanno le cose, cosa ci si può attendere dal processo ma non
temiamo discriminazioni e abbiamo fiducia nella giustizia».
Più dure le parole di alcuni manifestanti che hanno espresso forti
lamentele circa la pressione mediatica del caso «padre Gratien – ha detto il
rappresentante del gruppo, un congolese che vive a Roma, è già stato condannato
in tv». Sempre questa mattina è stata ufficializzata la nomina di Rizieri
Angeletti, il secondo legale che affiancherà, nella difesa del frate
congolese, Francesco Zacheo in aula al processo il 4 dicembre. Presente con il
team legale anche il consulente di parte Sergio Notani che si occupa
attualmente anche del caso di Yara Gambirasio.(Fonte:Firenzepost)
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