Il sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni,
“stregata” anche dal paesaggio autunnale, scopre Sestino e “minuzie di bellezza
ad ogni angolo che dobbiamo valorizzare. Un’Italia che merita di essere
riconosciuta, inserita nei percorsi turistici non tanto e non solo per il
turismo di massa quanto per soddisfare coloro che amano la cultura, il paesaggio…
Il
sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria
Borletti Buitoni, “stregata” anche dal paesaggio autunnale,
scopre Sestino e “minuzie di bellezza ad ogni angolo che dobbiamo valorizzare.
Un’Italia che merita di essere riconosciuta, inserita nei percorsi turistici
non tanto e non solo per il turismo di massa quanto per soddisfare coloro che
amano la cultura, il paesaggio, il silenzio, il bello da scoprire”. Questo è
stato un po’ il primo impatto del Sottosegretario con Sestino, rispondendo al
sindaco Marco Renzi, nel saluto nella sala del consiglio comunale, dove anche l’intera
minoranza era presente per una occasione storica. Ed è stato subito un
immergersi in una realtà da scoprire, ammirando proprio la sala del Consiglio
comunale, straordinariamente recuperata, con volta a botte, risalente al
periodo dei Malatesti, governatori di Sestino.
“Non capita spesso – ha detto il sindaco – di avere a Sestino un rappresentante del Governo
nazionale. Siamo soddisfatti di questa visita, che segue un incontro avuto a
Roma con il Sottosegretario, alla quale consegnammo, insieme all’invito per una
visita, un programma di lavori urgenti riguardanti l’antica pieve di
S.Pancrazio, l’area archeologica ad essa circostante e gli edifici del
Municipium in corso di scavo: frutto di una attenta collaborazione con le varie
Soprintendenze e la stessa diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro”.
Il Sottosegretario ha visitato poi l’Antiquarium Nazionale,
accolto dai funzionarti della Soprintendenza ai beni archeologici della
Toscana, Michele Bueno e Giovanni Roncaglia e successivamente la pieve, dove
hanno illustrato le varie problematiche storiche e strutturali, i funzionarti
della Soprintendenza ai Monumenti, Paola Refice e Donatella Grifo, accolti
tutti dal parroco don Leonardo Mancioppi.
Particolarmente interessata, il Sottosegretario, alla qualità
espositiva e alla bellezza di monumenti, quali il tempietto restaurato, in
stile corinzio, e – tra gli altri monumenti – si è soffermata ad ammirare la
“Venere di Sestino”, nel piccolo”pantheon” che raccoglie le testimonianze
statuarie delle divinità rinvenute nel corso dei secoli, apprezzando, infine,
gli scavi e i risultati delle terme, ancora da ultimare, restando ad esaminare
anche l’ampia messe delle epigrafi, che attestano una plurisecolare attività e
personaggi della Sestino romana.
Così come è stata minuziosa la visita alla pieve e alle sue
millenarie testimonianze, sotto il presbiterio, raccolte nella cripta in stile
ravennate e negli annessi ambulacri.
Presa visione dei monumenti, il sottosegretario si è
intrattenuta con gli amministratori e i vari tecnici per il punto sulla
situazione- per molti aspetti emergenziale – al fine di individuare gli
interventi più immediati e le possibili risorse finanziarie. È stato suggerito
– vista l’importanza dei monumenti- di attivare laboratori per l’archeologia
con università straniere, tema ripreso dal poeta Karl Lubomirski, già in
contatto con università e istituzioni culturali della Germania. Ma proprio per
giungere in tempi brevi a proposte concrete, è stato proposto un tavolo di
lavoro tra tutte le istituzioni per affrontare prima le emergenze e quindi un
programma di interventi e di attività promozionali, che sono oggi inscindibili
per muovere risorse e fare economie. Beni cultuali e turismo i temi dominanti
Al termine dell’incontro, un simpatico gesto a sottolineare che- nel tempo e oltre esso le “culture si parlano”: l’amministrazione comunale ha donato al Sottosegretario copia di uno dei più importanti reperti sestinati, l’Aes signatum, riprodotto in pietra serena dallo scultore Andrea da Montefeltro, che espone a Sestino alcune delle sue ultime opere.
Al termine dell’incontro, un simpatico gesto a sottolineare che- nel tempo e oltre esso le “culture si parlano”: l’amministrazione comunale ha donato al Sottosegretario copia di uno dei più importanti reperti sestinati, l’Aes signatum, riprodotto in pietra serena dallo scultore Andrea da Montefeltro, che espone a Sestino alcune delle sue ultime opere.
Giancarlo Renzi
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