“Delocalizzeremo la produzione in Marocco e in Valdichiana”.
La dichiarazione è quella di Valentino Mercati, fondatore e
presidente di Aboca Spa azienda della Valtiberina leader nei prodotti a base di
complessi molecolari naturali, prodotti fitoterapeutici, e piante medicinali.
L’affermazione è quella fatta dal patron durante il convegno
“Tabacco e territori biologici tra sviluppo rurale e diritti: la conversione si
può… e conviene a tutti”, svoltosi nella sala del Consiglio di Città di
Castello su iniziativa di Cittadinanza Attiva proprio ieri.
Le motivazioni, a detta proprio dello stesso Mercati,
risiedono tutte nella presenza di coltivazioni che usano prodotti chimici e
fertilizzanti non naturali.
L’imprenditore della Valtiberina avrebbe già fatto presente
la situazione alle varie amministrazioni locali le quali però, a detta del
presidente di Aboca, non avrebbero dato seguito alle sue richieste.
Da qui la decisione di spostare la produzione delle materie
prime usate dall’azienda altrove lasciando nell’Alta Valle del Tevere soltanto
la parte relativa alla trasformazione dei prodotti
Soltanto lo scorso agosto, Aboca aveva diffidato 40
agricoltori che possiedono terreni confinanti a quelli dell’azienda perché
riteneva dannoso il sistema di coltivazione attuato per il tabacco. Ad ottobre
è stato lo stesso Mercati a ritirare le lettere di diffida.
Ieri poi il colpo di scena a Città di Castello e le
affermazioni del presidente di Aboca che si è detto pronto a trasferire le
colture biologiche in Valdichiana e in Marocco.
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