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    venerdì 29 maggio 2015

    Valtiberina all'Expo: la star si chiama "chianina"

    La carne di questi bovini è considerata "eccellenza" a pieno titolo, con richiesta del mercato straordinariamente cresciuta
    Dal 25 maggio al primo giugno la Valtiberina è all'EXPO' di Milano  nel padiglione Cascina Triulza, a pochi passi da quel "Decumano" che introduce nella fantascientifica città espositiva. La giornata  inaugurale, lunedì, rientrava nelle cosiddette "giornate del protagonismo", nelle quali ogni territorio presenta  se stesso nelle sue molteplici sfaccettature gastronomiche, storiche, culturali, folcloristiche. Le "Terre di Piero e del Rinascimento", un  tema declinato in vari segmenti, hanno mostrato la grande ricchezza attrattiva, gli splendori di comunità che hanno assunto risonanza mondiale. Hanno sfilato nel Decumano i Balestrieri  di Sansepolcro,  il gruppo "Rinascimento nel Borgo", "Il Lauro" e il gruppo storico del "Palio dei Castelli"  della Badia Tedalda. Eppure un filo rosso legava l'intenso programma, che è terminato a sera inoltrata, ed era - ma non poteva  essere altrimenti in un appuntamento che mette al centro l'interrogativo "Alimentare il pianeta"- la razza Chianina. Già  negli anni della preparazione del programma EXPO', la Valtiberina era stata individuata con la  manifestazione "Mostra Nazionale degli allevamenti Chianini IGP allo  stato semibrado e iscritti al LG"- appuntamento che si svolge ogni anno a Ponte Presale nell'apposito complesso fieristico  "Silvio Datti" - come una delle attività  da mettere sotto il patrocinio della esposizione  universale. Nella definizione del programma di partecipazione la Valtiberina si è organizzata attorno alla Unione dei Comuni, con  la collaborazione del "Consorzio  per la Tutela del Vitellone Bianco IGP  dell'Appennino Centrale", del Consorzio "Alpe della Luna", e con la "Strada dei Sapori". La giornata del 25 maggio ha  avuto un momento particolarmente significativo nel workschop "Le terre della Chianina IGP e del Rinascimento". Vi ha partecipato, anche il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca - accolto dai sindaci di Sestino Marco Renzi e di Sansepolcro Daniela Frullani -  che nel suo intervento ha ricordato i legami con Sestino e con la Valtiberina, esaminando poi gli aspetti positivi di una esposizione universale, nella quale l'Italia- nonostante tante difficoltà- ha mostrato infine le grandi capacità  per essere all'altezza di un evento mondiale. Il workschop si è incentarato soprattutto sugli aspetti della razza Chianina: qualità della carne, importanza della certificazione IGP, aspetti degli allevamenti e  del mercato. Ne hanno parlato il direttore del  "Consorzio Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale", Paolo Canestrari e il tecnico Andrea Petrini, rispettivamente sulla filiera della  carne certificata IGP  e sul sistema di controllo e la qualità della  carne IGP del Vitellone Bianco. "Tra le  eccellenze italiane vi è iscritta  a pieno titolo la razza Chianina- è stato sottolineato- ed è una risorsa economica che interessa anche zone collinari e montane. La richiesta del mercato è straordinariamente cresciuta, tanto che la produzione non riesce a soddisfare le richieste".  Ciò è dovuto anche alle caratteristiche degli allevamenti, spesso con una popolazione anziana e di piccole/medie dimensioni. Ma esse contribuiscono comunque a mantenere  vitali le zone montane ed anche le pianure non invase  dalle monocolture, anche sotto l'aspetto  della difesa del territorio e della biodiversità. La Valtiberina è esemplare in questo senso: 98 aziende di allevamenti  chianini IGP, per un totale di oltre 4.000 capi, cioè la gran parte della produzione zootecnica dell'intera provincia  di Arezzo. A dimostrazione della qualità della carne, consigliata come  carne rossa anche nelle diete, lo schef Massimo Infarinati ha prodotto uno   straordinario  aperitivo a base di Chianina da lombata disossata, con contorno di lenticchie. Lo scrittore Sandro Pintus, poi, ha presentato il volume: "Elogio della bistecca. La fiorentina dalla Chianina alla tavola", mentre Marco Renzi ha proposto una lettura delle bellezze paesaggistiche e architettoniche della Valtiberina, illustrando il volume fotografico di Bruno Tavanti : "Valtiberina Toscana-The Tuscan Tiber Valley" (Editrice Icona). Ma per l'intera settimana saranno protagonisti i prodotti e i produttori della Valtiberina, sotto l'egida della "Strada dei sapori": miele, frutta, confetture, vini, formaggi, liquori, dolci  sono esposti in apposito  spazio, dove per l'intera settimana sarà presente anche il Forno Filippelli, di Sestino, con il suo "pane artistico", i dolci tradizionali e un " paniere" di prodotti confezionati artigianalmente. L'organizzazione EXPO' ha realizzato anche un breve ma stimolante documentario sulle  terre di Piero e della Chianina, che viene proiettato all'interno del "mercato della Valtiberina".

    Il direttore Giancarlo Renzi (Fonte:Saturnonotizie.it)
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