Anche l'Italia ha le sue storie da brividi. E questa
lo è davvero: il pianto di una bambina che cerca sua madre, il rumore sinistro
di una palla che rotola e tutta la suggestione inquietante di una dimora
storica meta ogni anno di centinaia e centinaia di appassionati di paranormale.
A indagare su una delle leggende più conosciute della Valmarecchia, nell’entroterra di Rimini, ci
pensa il film “Il castello di Azzurrina”, diretto da Giacomo Franciosa e scritto da Ernesto Siciliano e Sergio Tiboni.
La pellicola, girata nel castello di
Montebello, racconta una storia a metà tra il fantasy e l’horror. La trama è
delle più classiche: Richard e Lara sembrano essere due normali turisti in
visita al Castello, ma in realtà hanno pianificato di nascondersi nel maniero e
passare lì la nottata in cerca di prove dell’esistenza del “fantasma”. “Sarà un
film nel film – dice il regista Giacomo Franciosa a Rimini Today– e tutto
questo si intreccerà con studi e rilevamenti che faranno parte della pellicola.
Da quando ci siamo trasferiti a Montebello per gettare le basi al fantasma di
Azzurrina, ogni singolo passaggio è stato ripreso da un nostro operatore e
tutti gli eventi particolari che potrebbero avvenire saranno inseriti nella
pellicola”.
Il protagonista suo malgrado è un fantasma che da secoli infesta
il castello di Montebello. La trama è ispirata alla leggenda di Azzurrina, che
ogni cinque anni, in concomitanza con il solstizio d'estate, torna a farsi
sentire nel castello.
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