Per presentare Rimini il Capodanno più lungo
del mondo il
sindaco,Andrea Gnassi,
è partito dai numeri. “4, 3,
2, 1… 150, 30, 8, 2, 8, 10, 6, 1. Sono i numeri del 4° Capodanno, quella
scommessa un po’ incosciente che si è rivelata poi vincente che è anche il
segnale di una traiettoria: usciamo dal 31 dicembre ed entriamo nella
destagionalizzazione – ha
detto il primo cittadino -.
Una città turistica deve creare un clima, anche d’inverno, deve dare l’idea di
una città effervescente”.
Gnassi ha poi spiegato cosa si nasconde dietro i
numeri dati: “non
sono i numeri del Lotto. 4 perché è la 4a edizione, 2 sono i villaggi di Natale: il
Rimini Christmas Square e l’Ice Village, ai quali si aggiunge anche il Borgo
Natale, quindi sarebbe più 3 che 2. 1 è l’artista
internazionale con cui (il 3 dicembre, ndr) apriamo il Capodanno più lungo
del mondo: Patti
Smithper un concerto che è già sold out. 150 sono gli eventi in calendario da dicembre a
metà gennaio. 30 gli eventi musicali. 8 i mercatini diffusi di Natale. 2 i mega-Presepi di sabbia. 8 i Presepi diffusi, da
quello vivente a quello subacqueo della Darsena. 10 i Capodanni diffusi in dieci location, da Piazzale
Fellini ai luoghi dell’identità. Ci sarà per esempio una bella sorpresa alla
Domus del Chirurgo. 6 i locali che hanno costruito il Movida
Pass per
altrettanti locali, 1 la prima opera lirica dell’anno, il Nabucco di Giuseppe Verdi, al “105
Stadium” l’1 e il 3 gennaio.
Ho lasciato per ultimo il 3, direi
4×3 perché il 4° Capodanno si fa in tre con l’evento musicale: il concerto di Fabi, Silvestri e
Gazzè, la novità musicale dell’anno nonché gli artisti dell’album più
scaricato. In tre hanno un milione di fans. Questa mattina hanno postato
l’invito sul loro profilo Facebook e hanno annunciato che il loro
sarà un live speciale per un Capodanno speciale. Con Jamil (Sadegholvaad, assessore alle Attività
economiche del Comune di Rimini, ndr) abbiamo
poi tessuto questa tela di Capodanno diffuso.
Ringrazio le categorie
economiche –
continua Gnassi -,
il protagonismo diffuso, tutti i borghi e tutti gli sponsor che ci sono vicini.
Il centro si allarga e Borgo San Giovanni con il Rimini Christmas Squadre.
Questo “bagaglio” lo fa una sola città in Italia: la nostra”.
Ivan Gambaccini,
presidente di Rimini Reservation, racconta poi come si sono mossi gli
albergatori per il Capodanno riminese: “Abbiamo
chiesto ai nostri associati di costruire pacchetti per vendere non la camera ma
il territorio. Abbiamo perfezionato anche un pacchetto insieme a Trenitalia
(con la Freccia Rossa) e iniziato a lanciare il nostro Capodanno già ad agosto
con un photo contest che ha visto la partecipazione di circa 300 foto. Il
vincitore avrà diritto ad un soggiorno di due notti per due persone all’Hotel
Duomo, nel cuore degli eventi. L’idea è rimanere sul pezzo: Rimini è una città
365 giorni l’anno e in occasione del Capodanno vogliamo rilanciare il nostro
Capodanno estivo: la Notte Rosa”.
Ha preso poi la parola
l’assessore Sadegholvaad: “L’invito che facciamo agli
esercenti è di approfittarne e di aprire per beneficiare dell’afflusso delle
persone. Via Oliveti per esempio si è trasformata in una sorta di Champs Elysées,
con tutti gli alberi illuminati”.
“In tema di protagonismo
diffuso, dopo Centro di Vino, il 28 dicembre avremo il primo Rimini Shopping
Night” riprende
il sindaco Gnassi.
“Abbiamo vinto la scommessa con
il territorio –
interviene Patrizia
Rinaldis, presidente dell’Aia di Rimini -. Come per la Notte Rosa, diamo per scontato che Rimini
abbia il Capodanno più lungo. Abbiamo già molte prenotazioni”.
Il Comune sta valutando se
replicare o meno l’iniziativa dello scorso anno relativa ai parcheggi. “L’anno scorso abbiamo fatto
una cosa unica – è
l’assessore Jamil
Sadegholvaad a
parlare – regalando
due ore con disco orario. Il problema è che poi quel disco orario veniva
spostato per altre due ore. Così non sappiamo se ci sia stato un reale
vantaggio per l’indotto del centro storico”.
“Il costo degli eventi è di 390-400 mila euro, con
un contributo di esterni di un terzo” rivela il dirigente comunale Giampiero Piscaglia.
In chiusura, Gnassi annuncia tante piccole sorprese: “due saranno delle bombe, ma
quelle non le posso dire oggi. Posso invece dire che chi vorrà potrà chiudere
la nottata con un bombolone in piazza” e lancia un appello alla città: “diamo una mano a Rimini:
ognuno di noi ha in tasca un media, se mettiamo in moto questo meccanismo
otterremo molto di più rispetto a ciò che non possiamo né vogliamo più
permetterci”.
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