Ha
confermato di aver ricevuto, poco dopo la scomparsa di Guerrina Piscaglia, un
sms dal cellulare della donna senza tuttavia sapere chi fosse. Hilary Hokeke,
il frate nigeriano residente a Roma, ha ripetuto oggi davanti al Gip del
Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli quanto già riferito all’inizio delle
indagini sulla scomparsa della Piscaglia da Ca Raffaello frazione del Comune di
Badia Tedalda. La sua deposizione e’ avvenuta nell’ambito dell’incidente
probatorio disposto dal Gip su richiesta della procura di Arezzo che conduce le
indagini. Secondo i pm Spena e Dioni, a mandare l’sms al frate nigeriano,
sbagliando, sarebbe stato Padre Gratien, indagato per la sparizione della donna
insieme a Mirko Alessandrini marito della stessa e sempre secondo la Procura di
Arezzo, in possesso del telefonino della 50enne svanita nel nulla. L’sms
sarebbe partito per sbaglio verso il telefonino del frate nigeriano conosciuto
da Gratien Alabi a Perugia in occasione di un corso di lingua italiana. Dopo
aver confermato di aver ricevuto l’sms ed averlo mostrato in aula padre Hokeke
e’ stato scortato fuori da una porta secondaria del Palazzo di Giustizia e
fatto salire su un’auto per evitare l’incontro con i giornalisti. Non era
presente invece Padre Faustin, parroco di Ca Raffaello, impegnato nel capitolo
della congregazione africana a cui appartiene. Per lui e’ stata fissata una
nuova data per il 23 febbraio 2015. Fonte: ANSA
lunedì 15 dicembre 2014
- Commenta dal sito
- Commenta da Facebook
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento