728x90 AdSpace


  • Ultimi post

    NOTIZIE DAL COMUNE DI BADIA TEDALDA (AR) E ZONE LIMITROFE
    Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

    <b></b>
    lunedì 15 dicembre 2014

    Anche Sestino teme l'Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana

    Assemblea pubblica molto partecipata giovedì scorso
    Anche Sestino teme l'Unione dei Comuni Montani. Il problema è stato al centro di una pubblica assemblea, svoltasi giovedì, 11 dicembre, presso la biblioteca comunale, convocata dalla amministrazione comunale, con la partecipazione della minoranza consigliare. Molte le perplessità e non sempre appropriata la comunicazione in questo non breve periodo di transizione - su quanto comporta nei fatti il passaggio dalla Comunità Montana alla Unione dei Comuni Montani. "La Comunità montana- ha introdotto il sindaco Marco Renzi- è stata disciolta nel 2011 e successivamente nel 2012 è stato approvato lo Statuto della Unione dei Comuni Montani. Per legge sono obbligati a unirsi - quasi un Comune unico – Badia Tedalda, Caprese Michelengelo, Monterchi e Sestino. Ma hanno aderito, pur senza averne obbligo, anche Sansepolcro e Anghiari, mentre è restato fuori Pieve Santo Stefano. Dal 2012 doveva essere approntato un piano gestionale e mettere a punto, quindi, un percorso unificante in tutti i suoi aspetti. Ma ciò non è stato fatto dalle amministrazioni in carica e le amministrazioni "nuove", come quella di Sestino, entrate in carica a metà 2014, si trovano sulla strada questo enorme macigno". Nella realtà alcune funzioni sono già associate dal 2011 e in quel periodo Sestino perse una unità operativa, cioè il personale della polizia municipale. Il capogruppo di minoranza, Franco Dori, faceva presente la netta contrarietà all'Unione, con la perdita dell'autonomia finanziaria, della organizzazione e gestione dei servizi, degli interventi nel settore della pianificazione urbanistica e ribadiva, come minoranza consiliare, un incontro, per il giorno successivo, con il Prefetto di Arezzo, per scongiurare l'entrata in vigore dell'Unione dei Comuni Montani Valtiberina. Il dibattito nella assemblea è stato piuttosto acceso, facendo emergere, sostanzialmente, tre aspetti: Sestino ha poco da spartire con Sansepolcro o Anghiari; la perdita della autonomia significa perdita di servizi "in loco" , come dimostrano tutte le riforme mirate al risparmio; abbiamo un bacino confinante- quello delle Marche e della Valmarecchia romagnola – verso i quali dovremmo guardare per risolvere i problemi imposti dalla legge. Il sindaco faceva presente che fin dall'inizio aveva chiesto o la sospensione obbligatoria dell'Unione dei Comuni o una procrastinazione delle scadenze per meglio affrontare il complesso delle materie. Ma le scadenze di legge sono ormai al 31 dicembre 2014. Annunciava, anche, che nel dibattito in corso alla Camera dei Deputati sulla "finanziaria", erano stati presentati emendamenti per rendere non obbligatoria l'Unione o per prolungare l'entrata in vigore della stessa, viste le perplessità riscontrate in molti ambienti, e che in proposito Sestino, con una lettera al Ministero, aveva espresso la sua posizione. Né è possibile, per mancanza di numero una unione con la sola Badia Tedalda. "Nell'Unione dei Comuni sia Sestino, sia Caprese Michelangelo- informava ancora il sindaco Renzi – hanno manifestato tempestivamente la loro contrarietà ad una soluzione siffatta. C'è da augurarsi, quindi, che, in sostanza, ci sia una modifica alla legge fondativa dell'Unione dei Comuni". Può essere interessante osservare, comunque, che le maggioranze politiche che hanno avviato e poi gestito l'Unione dei Comuni, oggi, in più casi diventati minoranze, sono contrarie agli atti che comunque avevano approvato, con un significativo "peso" politico.

    (Giancarlo Renzi)
    • Commenta dal sito
    • Commenta da Facebook

    0 commenti:

    Posta un commento

    Item Reviewed: Anche Sestino teme l'Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana Rating: 5 Reviewed By: badia tedalda notizie
    Scroll to Top