Padre Gratien, il frate congolese
indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia da Ca' Raffaello nel comune di
Badia Tedalda (Arezzo), farà ricorso al Tribunale del riesame contro
l'ordinanza che gli vieta di raggiungere il nuovo incarico pastorale in
Francia. Lo ha annunciato il suo avvocato Luca Fanfani all'uscita dell'udienza
tenutasi questa mattina davanti al gup del Tribunale di Arezzo Piergiorgio
Ponticelli per esaminare la richiesta dei pm Marco Dioni ed Ersilia Spena di
divieto di espatrio.
In aula il religioso si è avvalso
della facoltà di non rispondere, così come aveva fatto nel precedente
interrogatorio. Il frate africano rimane l'unico indagato nell'inchiesta sulla
donna che non si trova più dal primo maggio scorso."Non ci sono novità dal
punto di vista delle indagini", ha detto il pm Marco Dioni glissando sul
messaggio partito o arrivato all'utenza di Guerrina Piscaglia il primo maggio e
agganciato dalla cella di Sestino, dove il frate si trovava per un funerale,
considerato tuttavia fondamentale per il proseguo delle inchiesta.
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