Attività commerciali penalizzate,
problemi anche in caso di emergenza: molte famiglie non hanno il telefono fisso
in casa
Il telefono nel Comune di
Badia Tedalda non squilla più, almeno in diversi punti del territorio. Tutto
ciò da una ventina di giorni, proprio dal momento in cui il ripetitore
"storico" presente nella zona del campo sportivo è stato smontato e
collocato nel traliccio sopra la galleria della 258 "Marecchiese"
insieme ad altre compagnie telefoniche. Cittadini, quindi, sul piede di guerra
che hanno già bussato alla porta del sindaco Alberto Santucci. A breve, poi,
prenderà il via una sottoscrizione con tanto d'informativa che verrà inviata al
Prefetto di Arezzo. E' Piero Valentini, noto ristoratore del posto, uno dei
portavoce della problematica che sta interessando il piccolo Comune della
Valtiberina. "Sono oramai una ventina di giorni che avvertiamo questo problema
– spiega Valentini – il segnale telefonico è calato in tutto il territorio, ma
in determinati punti è proprio scomparso: come per esempio nella zona di
Rofelle, in alcuni tratti della Marecchiese e pure a ridosso della frazione di
Ponte Presale già Comune di Sestino. Ho chiamato personalmente anche il gestore
telefonico, in questo caso la Tim, e mi sono recato anche dal sindaco Santucci
con l'impegno che avrebbe risolto il problema". Badia Tedalda conta poco
più di mille anime, per un'età media anche piuttosto elevata: i giovani spesso
lasciano il paese e si spostano a fondovalle. "Abbiamo scoperto – precisa
– che il ripetitore presente nella zona del campo sportivo è stato smontato e
collocato sopra la galleria insieme a quello della Vodafone: chiaramente non
siamo a conoscenza di qual è il reale motivo. Sta di fatto che nel territorio è
presente una sorta di zona oscura, un cono nero, senza segnale telefonico:
crediamo che sia anche una mancanza di rispetto verso le persone bisognose.
Molte persone, soprattutto anziane, anche per questioni economiche hanno tolto
il telefono fisso dotandosi di cellulare: se ci fosse un'emergenza di qualunque
tipo, sanitaria e non, cosa dobbiamo fare?". Un ripetitore arrivano
attorno al 2000, dopo una dura battaglia: il problema, però, colpisce anche le
attività economiche. "Faccio un esempio mio personale che sono titolare di
un ristorante a Rofelle – aggiunge Piero Valentini – negli ultimi giorni non
funziona neppure il POS; ciò significa disagi per i clienti che vogliono pagare
con carte di credito. Per telefonare, invece, devo spostarmi vicino alla
finestra come ai vecchi tempi. Il calo del segnale è arrivato anche dal
ripetitore del 4G presente nella zona di Monte Fortino. Chiediamo – conclude –
che venga ripristinato il servizio nel più breve tempo possibile e che si tenga
conto delle esigenze di questa popolazione". Insomma, ok l'arrivo in paese
della fibra ottima ma il calo del segnale telefonico non va affatto bene.
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