Il comune di Sansepolcro pronto ad
uscire dall'Ente. Alberto Santucci sindaco di Badia Tedalda e presidente
dell'Ente nuovamente nell'occhio del ciclone
Clima pesantissimo
all'interno dell'Unione dei Comuni della Valtiberina. Il sindaco di
Sansepolcro, Mauro Cornioli, senza mezze parole accusa pesantemente il primo
cittadino di Badia Tedalda Alberto Santucci, nonché presidente dell'Ente
Valtiberino. Cornioli ha dichiarato: "L'Unione dei
Comuni è totalmente priva di energia, con una gestione fallimentare che sta
peggiorando di giorno in giorno. In questa situazione il Comune di Sansepolcro
è pronto a uscire dall'Ente". Parole pesanti come macigni che hanno
messo nel panico tutti gli altri Comuni che fanno parte dell'Unione dei Comuni:
Anghiari, Caprese, Sestino e Monterchi. Di fatto Sansepolcro è l'unico che per
legge può uscire in qualsiasi momento. I forti contrasti tra il sindaco di
Sansepolcro e quello di Badia Tedalda vanno avanti oramai da tempo e avevano
avuto il loro apice nell'intrigata vicenda legata al Giudice di Pace, dove il
presidente Santucci era uscito con un comunicato stampa che aveva provocato
feroci critiche tra tutta la popolazione della Valtiberina. Il presidente
dell'Ente, infatti, aveva dichiarato: "L'ufficio del Giudice di Pace
chiude perché lo decido io". In questa occasione per rimediare a
questa decisione assurda, il Comune di Sansepolcro si è dovuto assorbire
totalmente i costi della struttura e del personale anche per il passo indietro
del Comune di Anghiari, il quale non avevano mantenuto gli accordi di mettere a
disposizione una persona. Le critiche verso l'Unione dei Comuni
sono pesanti oramai da anni, questo Ente generato dalla vecchia Comunità
Montana è visto dai cittadini come un carrozzone inutile che serve solo a
pagare stipendi al personale. E' ovvio che le parole di Cornioli hanno fatto
molta presa sull'opinione pubblica che di fatto condivide il suo pensiero. Se
questo Ente non deve servire a nulla, tanto vale chiuderlo. In tutta questa
faccenda sta uscendo con le ossa rotte il sindaco di Badia Tedalda, Alberto
Santucci: prima a seguito delle polemiche che si erano verificate nella sua
nomina a sindaco avendo fatto un accordo politico con i nemici (politici) di
sempre, come si vuole dire "cosa non si farebbe per una poltrona".
Negli ultimi tempi, poi, era finito nell'occhio del ciclone anche per la sua
continua ricerca di visibilità: poi lo scontro con il sindaco di Sansepolcro,
Mauro Cornioli. E' bene ricordare che Alberto Santucci è sindaco dell'Unione
dei Comuni della Valtiberina per una norma statutaria che prevede che il primo
presidente doveva essere gestito dal Comune con il maggior numero di abitanti -
di fatto il suo predecessore era Daniela Frullani – poi la guida sarebbe
toccata a quello più piccolo della Valtiberina, appunto proprio Badia Tedalda.
Una norma che Sansepolcro non ha mai digerito, ne la politica ne i cittadini in
quanto non è accettabile che micro-comuni come quello di Badia Tedalda – tra
l'altro in qualche modo pure ai margini dell'intera Valtiberina – possano
dettare le condizioni a Comuni con dimensioni molto importanti. Per cercare di
ricucire questo strappo, anche se la cosa sarà molto difficile considerando la
grinta del sindaco biturgense, è stata convocata in tempi brevissimi una
riunione di tutti i capigruppo consiliari dell'assise per approfondire la
tematica e individuare la giusta strategia.
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