Al via l’attuazione del Contratto di fiume Marecchia. Dopo due anni di lavoro sul territorio, si
conclude il percorso di elaborazione del Contratto di fiume Marecchia e si apre
la fase operativa. Il Contratto di Fiume ha preso origine nell’ambito del più ampio
Piano Strategico della Valmarecchia, iniziato con la sottoscrizione di un
Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2013, ad Ecomondo, tra i Comuni della
Valmarecchia, il Comune di Rimini, la Provincia di Rimini, la Regione
Emilia-Romagna, il Comune di Badia Tedalda e l’Associazione Forum Piano
Strategico, che ha coordinato tutta l’attività.
Lunedì 18 aprile alle ore 21 presso il Teatro Novafeltria,
si terrà la presentazione finale del lavoro scaturito della prima fase.
15 incontri pubblici, oltre 200 partecipanti, 3 temi di
lavoro (usi e sicurezza del fiume; fruizione del fiume; qualità ambientale e
paesaggistica), 100 proposte elaborate: questi i numeri del percorso
partecipativo. Le proposte dei partecipanti sono state sono state poi esaminate
e valutate, per misurarne la fattibilità,
da un Tavolo tecnico composto da 22 referenti di tutti gli enti che
hanno autorità sul fiume: Autorità di Bacino Marecchia Conca, Servizio Tecnico
di Bacino Romagna, Consorzio di Bonifica Romagna, Ente Parchi per la Biodiversità
della Romagna, ARPAE Rimini, e cinque settori della Regione Emilia-Romagna
(Pianificazione territoriale, Acque e Difesa del Suolo, Geologico, Agricoltura,
Mobilità).
Il lavoro del Tavolo tecnico ha prodotto un primo Piano di
Azione sperimentale organizzato negli stessi 3 temi su cui hanno lavorato i
partecipanti e in 18 azioni, che aggregano tra loro gran parte delle
sollecitazioni pervenute dal processo. Il Piano di Azione rappresenta un primo
quadro di lavoro che, per i prossimi tre anni, orienterà gli interventi sul
fiume e sul suo territorio in tema di
manutenzione, fruizione e qualità.
A garanzia di questo percorso si pone l’Accordo che verrà
sottoscritto nelle prossime settimane da tutti gli enti coinvolti nel
protocollo istituzionale e nel Tavolo tecnico. L’accordo stabilisce un forte e
durevole partenariato tra amministrazioni pubbliche, risorse associative,
imprenditoriali e cittadinanza per valorizzare il fiume Marecchia attraverso la
cooperazione tra istituzioni e il coordinamento
delle risorse finanziarie, umane e dei diversi strumenti di gestione, di
pianificazione e di programmazione territoriale.
L’Accordo verrà realizzato attraverso Piani di Azione che
verranno aggiornati periodicamente, in funzione delle necessità e delle
opportunità che progressivamente emergeranno. Quello che verrà presentato
nell’incontro di lunedì a Novafeltria rappresenta il primo Piano di Azione
“pilota”.
Infine, per definire in maniera operativa e dettagliata
l’attuazione delle singole azioni, verranno stipulati accordi specifici tra i
soggetti interessati, includendo associazioni di categoria, ambientali e
culturali, operatori economici e altre realtà del territorio interessate a
partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti.
L’attività di coordinamento, gestione e monitoraggio
operativo dell’attuazione sarà in carico all’Unione di Comuni Valmarecchia, che
costituirà una struttura di gestione del Contratto di Fiume in coordinamento
con il Comune di Rimini e il Comune di Badia Tedalda.
Con la sottoscrizione del Contratto di Fiume Marecchia, il
territorio della Valmarecchia si pone all’avanguardia a livello regionale e
nazionale dotandosi di uno strumento innovativo, flessibile e di lunga visione
che, in vari Paesi europei, ha dimostrato di poter gestire le politiche
fluviali tramite un’assunzione di responsabilità condivisa capace di garantire
efficienza ed efficacia alle azioni volta alla “cura” dei fiumi e dei loro
territori.(Fonte:Altarimini.it).
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