La difesa di padre Gratien, il religioso a processo
per omicidio nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia,
la 50enne di Ca Raffaello (Badia Tedalda) di cui non si hanno più notizie da
oltre un anno, prepara istanza alla corte d’assise per chiedere i domiciliari
in un convento romano da subito anche senza braccialetto. A distanza di 4
giorni dalla notifica della concessione dei domiciliari, il frate e’ ancora in
carcere per la mancanza di un braccialetto elettronico. Gli avvocati chiederanno
l’applicazione del braccialetto quando si rendera’ disponibile. Oggi il frate
ha ricevuto la visita di uno dei suoi avvocati, Riziero Angeletti a cui il
religioso, ha riferito lo stesso legale, ha detto che “da quando mi hanno dato
i domiciliari sono tornato a dormire tranquillo”.
martedì 8 dicembre 2015
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