728x90 AdSpace


  • Ultimi post

    NOTIZIE DAL COMUNE DI BADIA TEDALDA (AR) E ZONE LIMITROFE
    Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

    <b></b>
    mercoledì 18 novembre 2015

    "Sciabolata artica" in arrivo: da venerdì temperature in picchiata

    Ma vuoi vedere che alla fine hanno ragione quelli de El Niño, che da tempo ormai stanno prevedendo un inverno aggressivo, che ci farà battere i denti di brutto? Il calo termico, entro 2-3 giorni - a quanto pare - sarà di circa 15 gradi. Qualche giorno fa, abbiamo messo a confronto due tesi: quella "apocalittica" degli studiosi d'oltre Oceano, Nord e Sud America, rispetto ai meteo-climatologi del centro europeo di Reading - una settantina di chilometri ad Ovest di Londra - che invece elaborano previsioni a lungo termine drasticamente diverse, dando retta a modelli matematici che al contrario annunciano una stagione tendenzialmente più temperata, alle nostre latitudini, in linea con una generale tendenza all'aumento delle temperature.

    Venerdì la giornata si svolta. Ci sarà un cambiamento radicale delle condizioni del tempo a partire da venerdì 20 e sabato 21. La gigantesca e finora immobile "bolla" di alta pressione di discendenza subtropicale, che grava su tutta l'Europa dall'inizio di novembre, terrà duro, grosso modo, fino alle prime ore di venerdì, tanto da far persistere ancora dense nebbie di primo mattino. Poi gradualmente l'anticiclone si sposterà verso la Spagna lasciando due varchi aperti, a Occidente e a Oriente dell'arco alpino. Varchi che serviranno alla altrettanto poderosa area depressionaria, generata nel Mare del Nord e spinta da aria gelida polare, per invadere la nostra Penisola, che sarà attaccata attraverso la Valle del Rodano, ad Ovest, e lungo il  "canale della Bora", a nord Est.

    Un vuoto improvviso colmato dal gelo. L'alta pressione, dopo aver raggiunto la penisola iberica tenderà a salire di latitudine per raggiungere addirittura l'Islanda. Questo non farà altro che "eccitare" gli elementi e dare così maggior vigore all'area ciclonica nordeuropea, tanto che - come sempre succede in presenza di forti basse pressioni - finirà per attirare dal polo Nord venti che si annunciano addirittura furibondi, che complicaranno ancor di più il quadro. Le basse pressioni, in fondo, non sono che la rappresentazione di una delle tante verità della vita, riscontrabili in diversi ambiti: e cioè ogni vuoto viene sempre comunque colmato.

    La situazione in Italia. Il "muro" roccioso della catena alpina avrà la funzione di determinare un differente grado depressionario tra le regioni al di là delle Alpi e la Pianura Padana. Al di quà della barriera, dunque, si verrà formando un minimo ciclonico che nel giro di qualche giorno si sposterà verso Est e varcherà l'Adriatico. La zona di accesso occidentale della bassa pressione porterà anche qui aria assai fredda dalla Valle del Rodano, accompagnata da venti tumultuosi di Maestrale (Nord Ovest), ovviamente sul mare della Liguria, mentre proverranno da Sud Ovest (Libeccio) su tutto il Tirreno, dove il mare si andrà ingrossando di giorno in giorno, fino a diventare burrascoso. I previsori si spingono a dire che le correnti d'aria potranno soffiare fino a 100 km l'ora. Dall'altra parte, cioè dal "canale della Bora", succederà più o meno la stessa cosa: ci sarà un forte richiamo di correnti forti e  gelide di Grecale (Nord Est), la classica Bora che gli abitanti di Trieste conoscono fin troppo bene.

    Pioggia e molta neve, ma domenica torna il sole . Le Alpi, prima di tutto, ma anche l'Appennino cominceranno a coprirsi di bianco, a partire da 7-800 metri di quota. Domenica toccherà alla parte centrale dell'arco alpino, dove la neve scenderà copiosa. Le piogge riguarderanno invece, all'inizio specialmente, le regioni settentrionali più vicine alle montagne. Mentre sulle pianure tenderà a prevalere ancora la nebbia. Sabato 21 pioggia in Toscana, Lazio e Campania, ma domenica il cielo, specialmente al Nord, tornerà sereno con solo qualche nevicata sulle Alpi. Il tempo tenderà a migliorare anche al Centro. La neve si farà vedere sull'Appennino al di sopra degli 800 metri. Le cose si mettono invece decisamente al brutto al Sud, in Calabria e Sicilia, soprattutto, tra piogge, temporali e neve oltre i 1500 metri.

    Ma sarà il freddo l'osso duro. Fino a 15° di calo, come s'è detto, rispetto ad oggi. L'inverno, quello vero, dunque comincerà domenica 22, più ancora da lunedì 23, quando di notte si scenderà mediamente sugli 0 gradi in molte città del Nord, con punte di -2 o -3° a Milano e Torino. Le massime non andranno oltre i 5-6 gradi. Al Centro, stessa storia: 5-7° in meno rispetto alla temperatura


    cui ci eravamo abituati dall'inizio di novembre, e in particolare dall'Estate di San Martino in poi. I modelli matematici in uso a Reading annunciano insomma una fine del mese con un deciso calo delle temperatura e l'arrivo di "sciabolate" d'aria polare dal Nord Europa.
    • Commenta dal sito
    • Commenta da Facebook

    0 commenti:

    Posta un commento

    Item Reviewed: "Sciabolata artica" in arrivo: da venerdì temperature in picchiata Rating: 5 Reviewed By: badia tedalda notizie
    Scroll to Top