C'è acqua su Marte. Nel corso della stagione
estiva, quando cioè la temperatura di superficie fa salire il termometro sopra
la soglia dei -23 gradi centigradi, rivoli di acqua allo stato liquido
cominciano a scorrere dalla bocca di alcuni crateri e a trasudare dalla roccia,
per poi disperdersi a ventaglio in una serie di canali. Il fenomeno avviene ad
una soglia di temperatura considerata glaciale, ma che non impedisce al
ghiaccio di sciogliersi, data l'elevata saturazione di sali minerali cui è
associato.
Il segreto sussurrato all'orecchio del presidente
Clinton nel '96 è finalmente stato confermato ieri dalla Nasa nel corso di una
conferenza stampa clamorosamente annunciata dal titolo: «Il mistero di Marte è
risolto». L'acqua è abbondante: nelle previsione del direttore della ricerca
della Nasa su Marte Michael Meyer ammonta a un milione di metri cubi, sparsi su
una superficie molto estesa. La composizione e la provenienza sono ancora tutte
da scoprire, ma la sola idea della sua presenza rilancia il sogno centenario
che l'uomo possa un giorno vivere sul pianeta rosso, e che possa trapiantare le
forme della vita biologica che gli sono indispensabili per sopravvivere lontano
dalla Terra.
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