Partita con buoni
auspici la “XXII Mostra Nazionale degli Allevamenti bovini di razza Chianina
allo stato semibrado e stabulazione libera iscritti al L.G.”, che si svolge nel complesso fieristico “Silvio
Datti” a Ponte Presale di Sestino.
Inaugurata dal
direttore dell’ ARA toscana, Claudio Massaro, dal sindaco di Sestino e
presidente del Consorzio “Alpe della Luna”
Marco Renzi, hanno portato i saluti agli allevatori e agli studenti
degli Istituti di Agraria, il
sindaco di Caprese Michelangelo e assessore dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, Paolo Fontana, il vicesindaco di Badia
Tedalda, Ivano Sensi.
I dati sottolineati,
quest’anno, sono la qualità dei capi in mostra e il magico momento della
Chianina: “Il mercato attraversa uno straordinario momento per le richieste, tanto che l’offerta non
riesce a saturarle”, è un po’ il filo rosso espresso dal direttore Massaro, dai
sindaci intervenuti e dall’ANABIC.
Anche il direttore
del Consorzio 5R , che è il consorzio di tutela delle cinque razze italiane da carne, Paolo Canestrari,
interpellato, ha dichiarato: ”Oggi la
chianina è la razza bovina più richiesta dal mercato e quella venduta ai prezzi più alti”. Insomma un buon
viatico anche per i nostri allevatori, che da anni hanno scommesso su questa razza
di eccellenza, nonostante non poche difficoltà che comunque
oggi attraversano.
Difficoltà in parte evidenziate da una relazione di Elisabetta Tosti, dell’ANABIC, che ha illustrato i problemi relativi alla
diffusione di malattie, il risanamento
dai virus , le vaccinazioni, le
varie normative regionali.
Ciononostante la Chianina da razza in estinzione ( 35.000 capi nel 1990) è
aumentata a 46.156 capi nel 2014,
anche se alcune delle razze italiane
sono in controtendenza. Buona notizia è che il Ministero della Agricoltura
ha avviato un progetto premiale per ridurre l’infezione.
Renzo Malvezzi, dell’ARA,
ha illustrato le strategie per l’ottimizzazione della produzione
della carne bovina, mettendo in guardia, indirettamente,
dalla macellazione precoce, giacchè la
carne chianina matura dopo i 19 mesi e occorro almeno 24
mesi per uno sviluppo completo dei diversi tessuti e un
peso corporeo sui 750 kg.
La prima giornata della “Mostra-Antica fiera del Ranco”, è stata, ancora una volta, non solo “mercato” ma
aggiornamento e informazione, perché gli
operatori e le istituzioni possano operare per consolidare una economia
generale e, in particolare, quella della Valtiberina montana, con
cognizioni di causa.
Un ulteriore
fondamentale tema è stato illustrato sempre dal direttore Massaro, e cioè il
PSR della Regione toscana, i bandi attesi, le novità, che non saranno poche.
E’ stato
ancora sottolineato il ruolo della
Associazione Nazionale “Città della Chianina”, che ha trainato la
partecipazione, con l’ausilio della Unione
dei Comuni, delle “terre della Chianina”, all’EXPO’ 2015 e che ha portato
la stessa Mostra di Ponte Presale sotto il patrocinio dell’EXPO”.
Un interrogativo,
comunque, è emerso in più occasioni:
quel sarà il destino del Centro Fiere di
Ponte Presale, delle attività di Selezione manze, dell’allenamento dei capi al
pascolo brado?
Un interrogativo
che pesa come un macigno, anche se il sindaco Renzi ha dichiarato che
nell’ambito del progetto “Aree interne”, la realtà della Chianina è un legame
trasversale e condiviso tra Valtiberina
e Casentino e sono previsti nuovi investimenti nel settore.
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