Arezzo, 9
settembre 2015 - Sembrava che dopo tanti rinvii fosse il giorno
buono davvero. Invece c'è stato un altro rinvio. L’avvocato Francesco Zacheo, difensore
di Padre Graziano, sarà a Palazzo di giustizia domani per presentare
l’istanza di arresti domiciliari. Doveva
arrivare oggi ma è stato costretto a rimandare per un problema logistico, anche
se stasera sarà in Tv, ospite di Chi l'ha visto? Il frate è pronto a tutto, pur
di uscire dal carcere in cui è rinchiuso dal 23 aprile, anche a indossare il
braccialetto elettronico dei controlli a distanza in qualche convento in giro
per l’Italia, ovunque il Gip decida eventualmente di applicare la misura
cautelare dopo averlo tirato fuori di galera.
Ma ci
sono gli spazi perchè il giudice Piergiorgio Ponticelli decida davvero per
un’attenuazione della misura detentiva a carico del sacerdote congolese
accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia? Di certo c’è solo la procedura:
dopo aver ricevuto l’istanza il Gip ne trasmetterà una copia in procura,
richiedendone il parere, che non è tuttavia vincolante. In teoria, dunque,
Ponticelli può disporre gli arresti domiciliari anche se i Pm dicono no.
Succede, anche se di rado. In procura, però, nessuno nasconde le perplessità.
E’ vero che l’avvocato Zacheo giustifica la propria richiesta con il venir meno
delle esigenze cautelari, dal pericolo di fuga al rischio di reiterazione del
reato o di inquinamento delle prove. Ma dall’interrogatorio del 26 agosto il Pm
Marco Dioni e il procuratore capo Roberto Rossi, con lui titolare
dell’inchiesta, si aspettavano che il frate cambiase decisamente verità e
fornisse una versione credibile dell’accaduto.
Invece ha
incentrato ancora la sua linea difensiva sulla figura del fantomatico Zio
Francesco, l’uomo che avrebbe accompagnato Guerrina nella fuga, cui gli
inquirenti non credono per niente. Per loro è un personaggio uscito di sana
pianta dalla fantasia di Padre Graziano. Per questo ci sono ancora molti dubbi
sull’opportunità di dire sì agli arresti domiciliari. Ma la decisione ultima
arriverà solo sulle motivazioni dell’istanza. (Fonte:LaNazione.it).
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