È
previsto per domani alle 11 l’interrogatorio da parte del pm Marco Dioni a
Padre Gratien Alabi, il frate congolese 46enne in carcere ad Arezzo dal 23
aprile nell’ambito delle indagini sulla sparizione della 50enne Guerrina
Piscaglia da Ca Raffaello nell’aretino. Il reato contestato al religioso è
omicidio volontario e occultamento di cadavere. Padre Gratien Alabi finora non
ha mai parlato tranne che in due interrogatori come testimone precedenti al 5
settembre giorno in cui la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo nei suoi
confronti. Alla presenza dell’avvocato Francesco Zacheo (chiamato in corso
d’opera dopo il primo periodo quello in cui il frate era stato difeso da Luca
Fanfani), Padre Gratien dovrebbe raccontare cosa accadde il primo maggio 2014 giorno
in cui è scomparsa Guerrina Piscaglia. Oggi il legale ha incontrato in cella il
suo assistito per preparare l’incontro con il pm che avverrà domattina presso
il carcere. “Gratien chiarirà ogni aspetto”, ha dichiarato l’avvocato Zacheo.
In particolar modo dovrà spiegare perchè dal cellulare di Guerrina il primo
maggio partì un sms inviato ad un frate di cui solo Gratien conosceva il nome,
l’identità del misterioso “zio Francesco” e il suo presunto incontro con
Guerrina a Sestino dove Gratien si era recato, con il marito della donna, per
un funerale. A distanza di un anno da quando il caso divenne di interesse
mediatico nazionale di Guerrina Piscaglia non si è trovato mai il corpo né una
traccia precisa nonostante battute di ricerca su tutto il territorio al confine
tra Toscana e Romagna. (Fonte: ANSA)
martedì 25 agosto 2015
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