Un maxi temporale fa tracimare il fosso di Campo, l’acqua invade un
frutteto e un’abitazione, ma il vicino inglese la rallenta
Un
tuono, i lampi, un temporale improvviso e un vero disastro ambientale con
un’abitazione in mezzo alla piena e un vicino eroe che riesce a deviarla. E’
stato una giornata di terrore e lacrime quello di una coppia di Villa Verucchio
con una casa a Casteldelci. Risalito il Marecchia per un pomeriggio di sole, i
due si sono trovati in mezzo a una bufera e ora si leccano ferite
pesantissime.
“E’ tracimato il fosso di Campo, nella parte di territorio che da Molino di Bascio
confina con Pennabilli e Badia Tedalda: tronchi e alberi hanno fatto da tappo e
l’acqua invece di raggiungere il Marecchia ha invaso dapprima il sentiero per
Gattara, poi una bella villetta” racconta il sindaco Luigi Cappella,
precipitatosi sul posto come rivela Graziella, la malcapitata: “L’acqua ha
invaso il frutteto, distruggendolo completamente, l’orto, raso praticamente al
suolo, e il garage che ora ha un metro di fango. Scene terribili, di quelle che
si vedono in televisione e si pensa non possano accadere a te. Invece purtroppo
è tutto vero e per fortuna è intervenuto Freddy”.
Freddy è il vicino di
casa, un inglese trapiantato in alta Valmarecchia che ha risposto all’appello
della donna e del marito Vinicio. “E’ accorso immediatamente con il suo
trattore-bobcat ed è riuscito a deviare il corso d’acqua scavando una sorta di
nuovo ‘letto’ che ha fatto da barriera e ha riportato il fosso verso il fiume.
Ci ha salvato, nonostante i danni enormi: ci vorranno mesi per risistemare
tutto. Ma voglio ringraziare anche il primo cittadino, è molto presente e
attento: è raro vedere un sindaco precipitarsi e mettersi all’opera con gli
stivali di mio marito”.
Ed eccolo Luigi Cappella, che coglie l’occasione anche per lanciare un appello:
“Ringrazio innanzitutto Vigili del Fuoco, Autorità di Bacino e Carabinieri che
hanno completato l’intervento di messa in sicurezza e vorrei ripetere ciò che
dico da anni: l’acqua va accompagnata dai monti al mare, custedendoo fossi e
versanti e soprattutto curandoli al meglio. Questi dissesti e disastri
verrebbero certamente evitati”. (Fonte:Romagnanoi.it)
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