Fissato la mattina del 27 maggio l’incidente
probatorio per Cristina, la giovane romena che avrebbe raccolto alcune frasi
giudicate “interessanti” dagli investigatori, pronunciate da Padre Gratien
Alabi, il frate in carcere con l’accusa di omicidio volontario e soppressione
di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla sparizione di Guerrina Piscaglia
da Ca Raffaello nell’aretino. La giovane, sentita a verbale dai carabinieri a
fine dicembre 2014, raccontò di aver avuto un rapporto sessuale con Padre Gratien
pensando si trattasse di un professore di filosofia ma non disse loro quanto
riferito poi durante un’intervista in tv. Ovvero che il giorno dopo, vista la
foto di Gratien sul giornale, lo avrebbe chiamato al telefono chiedendogli di
Guerrina e si sarebbe sentita rispondere che “la donna non c’era più”. In un
ulteriore passaggio con i media la ragazza, che risiede a Perugia, avrebbe
raccontato di aver raccolto altre confessioni dal frate circa una donna che gli
aveva fatto spendere molti soldi senza tuttavia alcun riferimento a Guerrina.
Adesso la romena sarà sentita dal Gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio
Ponticelli il 27 maggio presso il Palazzo di Giustizia di Arezzo, le sue
dichiarazioni potranno essere utilizzate in questo modo per un eventuale processo.
Intanto c’è attesa per l’udienza del Riesame in programma a Firenze venerdì 15
maggio durante il quale dovrà essere esaminata la richiesta di scarcerazione
presentata dall’avvocato Luca Fanfani per Padre Gratien. (Fonte: ANSA)
giovedì 14 maggio 2015
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