Si tratta della fantomatica figura
citata da Padre Gratien, la cui posizione potrebbe aggravarsi ulteriormente
Giornata importante nella intricata vicenda legata
alla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca' Raffaello della quale
non si hanno oramai più notizie da quasi 11 mesi. L'ennesimo incidente
probatorio è quello che stamani vede di scena Padre Faustino, l'ex parroco
della frazione di Badia Tedalda che dovrà parlare di "Zio Francesco",
la strana figura comparsa in questa storia. Strana perché finora "zio
Francesco" ha un nome ma non un volto e la convinzione degli inquirenti è
che si tratti di uno dei tentativi di depistaggio messi in atto da Padre
Gratien Alabi, il frate indagato per la scomparsa della donna. In base al
racconto del religioso, sarebbe stato "Zio Francesco" ad accompagnare
la donna in fuga a chiedere l'aiuto di Padre Gratien. E stamani, quest'ultimo
ascolterà in aula la testimonianza di Padre Faustin; sarà una mattinata
importante, perché potrebbe indurre la Procura di Arezzo a richiedere persino
l'arresto di Padre Gratien, che diverrebbe sospettato a questo punto non
soltanto di favoreggiamento ma di sequestro di persona e omicidio. Da
considerare infine che fra poco più di un mese, il 25 aprile, scadrà il divieto
di espatrio per il sacerdote, quindi solo un provvedimento della Procura può
impedire al frate congolese di prendere qualsiasi altra destinazione.
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