L'evento astronomico del 2015 avrà
numerosi effetti sul nostro Pianeta: dalla marea eccezionale a una riduzione
della quantità di luce che ci raggiungerà
Venerdì 20 marzo appuntamento con l'eclissi di Sole, che dopo dieci anni torna a
interessare in parte il nostro continente. Il cono d’ombra poco dopo le 9.00 UT
oscurerà la luce sull'Oceano Atlantico per poi attraversare il Mar di Norvegia
e le Isole Faroe. La maggior parte dell’Europa, però, non vedrà l’eclissi
totale, bensì una penombra che varierà a seconda della latitudine. In Italia la percentuale di disco solare oscurato
sarà compresa tra il 40% al Suded il 70% al Nord.
Effetti sulla Terra
Il cono d'ombra viaggerà sulla superficie terrestre ad una velocità di 1.000-2.000 km/h
oscurando un’area che raramente supererà i 200 chilometri. Il suo passaggio
causerà un calo delle temperature, principalmente nella zona di buio
dell’eclissi totale, quantificabile in alcuni casi intorno alla 5 gradi. Questo
repentino abbassamento delle temperature, provocato dalla temporanea mancanza
dell'irraggiamento solare, innescherà una serie di reazioni a catena: in
seguito all'abbassamento delle temperature, la pressione subirà un lieve calo
scatenando una debole ventilazione nota come vento d'eclissi. La luminosità del Sole si ridurrà per qualche minuto ad un
milionesimo nella zona dell’eclissi totale, dove dal
giorno si passerà alla “notte”, mentre nelle zone di penombra sarà possibile
osservare solamente un calo della luminosità proporzionale alla percentuale di
superficie solare coperta dalla Luna.
Conseguenza dell’eclissi sarà la marea
eccezionale prevista a Mont Saint Michel,
località in Normandia famosa per la straordinaria estensione delle sue maree,
le più ampie d’Europa. Qui tra il 20 ed il 23 marzo si verificheranno maree che
supereranno i 14 metri di ampiezza, ossia i metri di differenza tra la bassa e
l’alta marea.
Eclissi ed energia
elettrica
Per evitare squilibri nella produzione di energia
durante il fenomeno Terna ha disposto il distacco per 24 ore di tutti gli impianti eolici e fotovoltaici da 100 o più kilowatt. L'eclissi parziale di sole potrebbe
“mettere a rischio l'approvvigionamento energetico europeo, e la possibilità
d'incidenti non può essere del tutto esclusa”. Ad affermarlo è un rapporto
congiunto di Entsoe, la Rete europea dei gestori di trasmissione elettrica, che
comprende 41 gestori di rete in 34 paesi. Nel rapporto si prevede in Italia una
riduzione del 21% della produzione nel momento di massimo oscuramento e del 50% in Germania per un totale di circa 34 Gigawatt. La velocità del calo di produzione potrà superare i 400 Megawatt al minuto, mentre la ripresa sarà ancora più
rapida, fino a 700 Megawatt.
Cosa osservare
L'allineamento Terra-Luna-Sole è un evento unico che permette ad astronomi e astrofili di approfondire e
perfezionare le teorie che riguardano il movimento del Pianeta Terra e della
Luna intorno alla Stella. Inoltre nel momento di eclissi totale sarà possibile
osservare la corona ed i brillamenti solari, nubi di gas che superano i 500.000 chilometri, visibili solo in questa
occasione anche ad occhio nudo.
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