Tra i problemi che la
nuova amministrazione ha dovuto affrontare subito, il sequestro del centro di
stoccaggio in località “Gli Ulivi”
Con una lettera inviata a tutte le famiglie, l'amministrazione comunale di
Sestino fa il punto sui primi sette mesi di governo del Comune. Un documento
abbastanza minuzioso, senza reticenze, dove si illustrano le difficoltà
incontrate, i primi atti del programma, alcune strade aperte per il futuro:
"Pur conoscendo le cose non avevamo immaginato proprio tutto! Ma non ci
siamo persi d'animo e abbiamo lavorato per ripartire"- si legge nel testo.
Tra i problemi che la nuova amministrazione ha dovuto affrontare subito, il sequestro del centro di stoccaggio in località "Gli Ulivi", la ricerca di una soluzione per il pediatra, che cessava la sua attività a Sestino e Badia Tedalda – come ha cessato – nel mese di agosto; come affrontare il problema dei servizi associati nell'ambito della Unione dei Comuni, perché, istituita nel 2011, "non abbiamo trovato né una bozza, né una linea organizzativa da percorrere". Come amministrazione, abbiamo chiesto al governo nazionale "di non rendere obbligatoria la totale gestione dei servizi o di concedere un lasso di tempo più lungo per affrontare una così rivoluzionaria innovazione". Non abbiamo trovato nessun progetto nuovo ma abbiamo trovato abbandonati progetti già finanziati in anni precedenti, come quello per l'ammodernamento del poliambulatorio - fortunatamente recuperato - che comporterà anche alcune soluzioni migliorative per la residenza anziani "G.Bertozzi", così come è scomparsa nella nebbia la messa in sicurezza - già finanziata - del Centro Affreschi del Castello di S.Donato.
Parimenti bloccate attività e strutture turistico/culturali, con il "Rifugio Alpino Casa del Re" chiuso, e altrettanto gli Ostelli di Monterone e di Presciano, il Centro Visite della Riserva del Sasso di Simone, l'ufficio turistico.
L'analisi delle "difficoltà" potrebbe continuare.
Merita più attenzione, invece, quanto è stato avviato. Sono ripartiti i lavori dell'asilo nido, e la scuola è stata posta al centro dello sviluppo, soprattutto importante per una comunità di periferia come Sestino, con un "centro scolastico digitale". E' in corso di riconversione il "progetto mercatale" , per non cancellare - come richiesto anche dalle famiglie - il Parco gioco dei ragazzi.
In sede di Unione dei Comuni – continua la lettera- è stato avviato il progetto per dare una più adeguata assistenza veterinaria agli allevatori di Sestino e di Badia Tedalda. Ciò anche nella prospettiva di un impegno comune per fare del Centro Fiere e Servizi di Ponte Presale un Centro promozionale "delle economie della montagna". La prospettiva deriva da una localmente aggiornata visione della montagna sulla quale l'amministrazione sembra puntare decisamente: la montagna, l'Appennino non visti come "palle al piede" della vallata o realtà marginali ma risorse sia per i coraggiosi e moderni imprenditori – dagli allevamenti agli altri settori industriali e artigianali - e a tal fine è stato elaborato un progetto a finanziamento europeo tra cinque Unioni dei Comuni, Valtiberina compresa, ovviamente.
"Qualità" è un termine fondante l'azione amministrativa: così è per il turismo, con nuovi progetti (Thaz Italia), rilancio del Parco faunistico di Ranco Spinoso, tutela e valorizzazione delle aree archeologiche, con un primo laboratorio di scavo "nell'area della Pieve di S.Pancrazio in collaborazione con alcune università italiane e straniere". In questa ottica viene confermata la partecipazione all'Expò 2015, con il motto: "Sestino all'Expò e l'Expò a Sestino".
Il progetto forse più innovativo è costituito dall'incentivazione della produzione agricola biologica, insieme al Comune di Badia Tedalda e all'Azienda Aboca Erbe, approvato dai consigli comunali dei due Comuni, in seduta congiunta, il 30 novembre 2014.
"Cambia passo" anche la collaborazione con tutte le Associazioni locali, considerate "una ricchezza" , una "identità della comunità locale con il carico delle loro "tradizioni" e la loro forza aggregativa.
L' Amministrazione, infine, ricorda l'impegno della Provincia, che ha investito somme consistenti per il restauro della strada medioevale di accesso alla pianura sommitale del Sasso di Simone, in una strada di servizio per la Riserva Naturale e per una frana che ha interessato la frazione di Martigliano.
Nonostante le difficoltà di bilancio- conclude l'Amministrazione - sono state mantenute al minimo le tasse, come IMU, TARI, TASI.(FONTE:SaturnoNotizie.it)
Tra i problemi che la nuova amministrazione ha dovuto affrontare subito, il sequestro del centro di stoccaggio in località "Gli Ulivi", la ricerca di una soluzione per il pediatra, che cessava la sua attività a Sestino e Badia Tedalda – come ha cessato – nel mese di agosto; come affrontare il problema dei servizi associati nell'ambito della Unione dei Comuni, perché, istituita nel 2011, "non abbiamo trovato né una bozza, né una linea organizzativa da percorrere". Come amministrazione, abbiamo chiesto al governo nazionale "di non rendere obbligatoria la totale gestione dei servizi o di concedere un lasso di tempo più lungo per affrontare una così rivoluzionaria innovazione". Non abbiamo trovato nessun progetto nuovo ma abbiamo trovato abbandonati progetti già finanziati in anni precedenti, come quello per l'ammodernamento del poliambulatorio - fortunatamente recuperato - che comporterà anche alcune soluzioni migliorative per la residenza anziani "G.Bertozzi", così come è scomparsa nella nebbia la messa in sicurezza - già finanziata - del Centro Affreschi del Castello di S.Donato.
Parimenti bloccate attività e strutture turistico/culturali, con il "Rifugio Alpino Casa del Re" chiuso, e altrettanto gli Ostelli di Monterone e di Presciano, il Centro Visite della Riserva del Sasso di Simone, l'ufficio turistico.
L'analisi delle "difficoltà" potrebbe continuare.
Merita più attenzione, invece, quanto è stato avviato. Sono ripartiti i lavori dell'asilo nido, e la scuola è stata posta al centro dello sviluppo, soprattutto importante per una comunità di periferia come Sestino, con un "centro scolastico digitale". E' in corso di riconversione il "progetto mercatale" , per non cancellare - come richiesto anche dalle famiglie - il Parco gioco dei ragazzi.
In sede di Unione dei Comuni – continua la lettera- è stato avviato il progetto per dare una più adeguata assistenza veterinaria agli allevatori di Sestino e di Badia Tedalda. Ciò anche nella prospettiva di un impegno comune per fare del Centro Fiere e Servizi di Ponte Presale un Centro promozionale "delle economie della montagna". La prospettiva deriva da una localmente aggiornata visione della montagna sulla quale l'amministrazione sembra puntare decisamente: la montagna, l'Appennino non visti come "palle al piede" della vallata o realtà marginali ma risorse sia per i coraggiosi e moderni imprenditori – dagli allevamenti agli altri settori industriali e artigianali - e a tal fine è stato elaborato un progetto a finanziamento europeo tra cinque Unioni dei Comuni, Valtiberina compresa, ovviamente.
"Qualità" è un termine fondante l'azione amministrativa: così è per il turismo, con nuovi progetti (Thaz Italia), rilancio del Parco faunistico di Ranco Spinoso, tutela e valorizzazione delle aree archeologiche, con un primo laboratorio di scavo "nell'area della Pieve di S.Pancrazio in collaborazione con alcune università italiane e straniere". In questa ottica viene confermata la partecipazione all'Expò 2015, con il motto: "Sestino all'Expò e l'Expò a Sestino".
Il progetto forse più innovativo è costituito dall'incentivazione della produzione agricola biologica, insieme al Comune di Badia Tedalda e all'Azienda Aboca Erbe, approvato dai consigli comunali dei due Comuni, in seduta congiunta, il 30 novembre 2014.
"Cambia passo" anche la collaborazione con tutte le Associazioni locali, considerate "una ricchezza" , una "identità della comunità locale con il carico delle loro "tradizioni" e la loro forza aggregativa.
L' Amministrazione, infine, ricorda l'impegno della Provincia, che ha investito somme consistenti per il restauro della strada medioevale di accesso alla pianura sommitale del Sasso di Simone, in una strada di servizio per la Riserva Naturale e per una frana che ha interessato la frazione di Martigliano.
Nonostante le difficoltà di bilancio- conclude l'Amministrazione - sono state mantenute al minimo le tasse, come IMU, TARI, TASI.(FONTE:SaturnoNotizie.it)
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