Si è svolta ieri mattina
l’inaugurazione del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale “Sacra Famiglia” di
Novafeltria, completamente rivisto e ristrutturato.
Il Servizio, che rientra funzionalmente nell’Unità Operativa di
“Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza” del Presidio Ospedaliero di Rimini
– Santarcangelo – Novafeltria, diretta dal dottor Marco Galletti,
può contare su 30 operatori, tra medici infermieri ed oss, e ha nel
dottor Ferruccio Fraternali il Responsabile Medico e in Sabina Spadoni
la coordinatrice infermieristica. Il Punto di Primo Intervento di
Novafeltria è in contatto diretto, anche attraverso utenze telefoniche
dedicate e connessioni informatiche, in particolare con il 118, il “Pronto
Soccorso” e l’”Anestesia Rianimazione” di Rimini, il “Laboratorio
Analisi”, il Servizio Immunotrasfusionale, il “Maxillo Facciale” di
Cesena, il Centro Antiveleni, l’Unità Operativa di Radiologia, connessa
grazie anche al “Ris Pacs”, il sistema di trasmissione on line delle
immagini radiografiche.
Nel
corso del 2014 il Servizio ha avuto 7.299 accessi, dato pressochè identico
a quello del 2009 e con variazioni contenute negli anni intermedi. I pazienti possono accedere direttamente o
attraverso il trasporto dei mezzi del 118. L’ordine d’accesso alle cure è
scandito da un triage infermieristico e l’attribuzione di un codice colore
a seconda della gravità, che va dal Codice Rosso (massima gravità) al
Codice Bianco (nessuna gravità, accesso improprio al Servizio).
I tempi
medi d’attesa per l’accesso alle cure a seconda dei codici sono
stati: tempo d’attesa 0 per default per i Codici Rossi; 11 minuti per i
Codici Gialli; 21 minuti per i Codici Verdi; 31 minuti per i
Codici Bianchi. Tutti al di sotto di quelli previsti da protocolli e
normative. Nel corso del 2014 gli accessi che hanno avuto come esito il
ricovero sono stati il 14,5 per cento del totale, erano il 17,76 per cento
l’anno precedente e il 16,5 per cento nel 2010. E’ attivo un sistema
di monitoraggio della soddisfazione dei pazienti nonché un sistema
di raccolta di informazioni mirato a monitorare nel tempo il grado
di raggiungimento degli obiettivi del Servizio. E dai riscontri che
ne emergono vengono poi elaborate azioni di miglioramento, con
particolare attenzione all’innovazione e all’integrazione tra servizi,
ospedalieri e territoriali. Per quanto attiene ai lavori eseguiti, il
progetto, curato dall’Unità Operativa “Attività Tecniche” di Rimini
dell’A.USL Romagna, diretta
dall’architetto Enrico Sabatini, contemplava la riqualificazione e
la revisione funzionale dell’intera area ospedaliera nella quale il
Servizio è situato (al pianterreno, Edificio B) compresi gli interventi
di adeguamento normativo alla legge antisismica, di prevenzione incendi e
di contenimento dei consumi. Il progetto ha portato inoltre ad una
parziale revisione della viabilità attorno al nosocomio, in maniera da
facilitare il flusso delle ambulanze.
Il nuovo Punto di Primo Intervento di Novafeltria è ora dotato
di una moderna camera calda (prima assente): si tratta di un locale
coperto nel quale si fermano le ambulanze e i pazienti vengono fatti
scendere e condotti all’interno dell’ospedale in condizioni di maggiore protezione (ad
esempio in caso di forti precipitazioni meteo) mentre prima
tale trasferimento era all’aperto.
All’interno il servizio ha ora una superficie di 420 metri
quadrati con il triage, due ambulatori, un’area di osservazione breve con tre
posti letto, un’area d’attesa per i pazienti barellati, sala d’attesa per
pazienti meno gravi ed accompagnatori, locale per barellieri e relativi
spogliatoi nonché, ovviamente, servizi igienici per personale ed utenti
(anche ad hoc
per disabili) depositi e locali di supporto all’attività sanitaria.
Sempre nell’ambito della medesima area la ristrutturazione ha
previsto la creazione di spazi per circa 150 metri quadrati per il
consultorio materno infantile, con ambulatori e studi medici, aula corsi
per l’allattamento e relativi depositi. Quindi il Punto prelievi, due
studi medici, locale prelievi oltre che depositi e sala d’attesa.
Completato inoltre il rifacimento dell’ingresso ospedaliero che dà sul
padiglione F, ora dotato di un’apposita bussola. Mentre all’esterno è
stato realizzato un marciapiede lungo il perimetro dell’edificio
ospedaliero, sono stati sistemati la rete fognaria e i parcheggi che
metteranno a disposizione 20 nuovi posti auto più 2 ad hoc per disabili.
L’importo
complessivo dei lavori è di circa 1.300.000 euro, finanziati dalla Regione
Emilia Romagna e dall’Azienda USL di Rimini, ora Azienda USL della
Romagna.
La forte spinta innovativa e di migliorìa strutturale
dell’Ospedale “Sacra Famiglia”, impressa dall’A.USL di Rimini e ora
dall’A.USL Romagna è emersa dalle parole di tutti i relatori, i quali
hanno evidenziato come la particolarità dell’Ospedale di Novafeltria, dal
punto di vista delle vie di comunicazione, è oggettiva, e come di questo
si terrà presente nei progetti per l’ospedale. Progetti che contemplano,
per l’ospedale di Novafeltria, il ruolo di nodo importante dell’offerta
sanitaria ospedaliera della provincia di Rimini e dell’intera Romagna, in
un ottica di sicurezza, per i pazienti e gli operatori, e di compatibilità
con le risorse economiche a disposizione a tutti i livelli. Dal punto
di vista operativo, il nuovo punto prelievi
realizzato all’interno del Punto di Primo Intervento, sarà operativo dal
mattino di mercoledì 28 gennaio, mentre l’intero Punto di Primo Intervento
sarà attivo dal mattino successivo, giovedì 29 gennaio, alle 8.
(FONTE:Newsrimini.it)
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