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    sabato 24 gennaio 2015

    Inaugurato ilpunto di primo intervento dell'ospedale di Novafeltria

    Si è svolta ieri mattina l’inaugurazione del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltria, completamente rivisto e ristrutturato.
    Il Servizio, che rientra funzionalmente nell’Unità Operativa di “Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza” del Presidio Ospedaliero di Rimini – Santarcangelo – Novafeltria, diretta dal dottor Marco Galletti, può contare su 30 operatori, tra medici infermieri ed oss, e ha nel dottor Ferruccio Fraternali il Responsabile Medico e in Sabina Spadoni la coordinatrice infermieristica. Il Punto di Primo Intervento di Novafeltria è in contatto diretto, anche attraverso utenze telefoniche dedicate e connessioni informatiche, in particolare con il 118, il “Pronto Soccorso” e l’”Anestesia Rianimazione” di Rimini, il “Laboratorio Analisi”, il Servizio Immunotrasfusionale, il “Maxillo Facciale” di Cesena, il Centro Antiveleni, l’Unità Operativa di Radiologia, connessa grazie anche al “Ris Pacs”, il sistema di trasmissione on line delle immagini radiografiche.
    Nel corso del 2014 il Servizio ha avuto 7.299 accessi, dato pressochè identico a quello del 2009 e con variazioni contenute negli anni intermedi. I pazienti possono accedere direttamente o attraverso il trasporto dei mezzi del 118. L’ordine d’accesso alle cure è scandito da un triage infermieristico e l’attribuzione di un codice colore a seconda della gravità, che va dal Codice Rosso (massima gravità) al Codice Bianco (nessuna gravità, accesso improprio al Servizio).
    I tempi medi d’attesa per l’accesso alle cure a seconda dei codici sono stati: tempo d’attesa 0 per default per i Codici Rossi; 11 minuti per i Codici Gialli; 21 minuti per i Codici Verdi; 31 minuti per i Codici Bianchi. Tutti al di sotto di quelli previsti da protocolli e normative. Nel corso del 2014 gli accessi che hanno avuto come esito il ricovero sono stati il 14,5 per cento del totale, erano il 17,76 per cento l’anno precedente e il 16,5 per cento nel 2010. E’ attivo un sistema di monitoraggio della soddisfazione dei pazienti nonché un sistema di raccolta di informazioni mirato a monitorare nel tempo il grado di raggiungimento degli obiettivi del Servizio. E dai riscontri che ne emergono vengono poi elaborate azioni di miglioramento, con particolare attenzione all’innovazione e all’integrazione tra servizi, ospedalieri e territoriali. Per quanto attiene ai lavori eseguiti, il progetto, curato dall’Unità Operativa “Attività Tecniche” di Rimini dell’A.USL Romagna, diretta
    dall’architetto Enrico Sabatini, contemplava la riqualificazione e la revisione funzionale dell’intera area ospedaliera nella quale il Servizio è situato (al pianterreno, Edificio B) compresi gli interventi di adeguamento normativo alla legge antisismica, di prevenzione incendi e di contenimento dei consumi. Il progetto ha portato inoltre ad una parziale revisione della viabilità attorno al nosocomio, in maniera da facilitare il flusso delle ambulanze.

    Il nuovo Punto di Primo Intervento di Novafeltria è ora dotato di una moderna camera calda (prima assente): si tratta di un locale coperto nel quale si fermano le ambulanze e i pazienti vengono fatti scendere e condotti all’interno dell’ospedale in condizioni di maggiore protezione (ad esempio in caso di forti precipitazioni meteo) mentre prima tale trasferimento era all’aperto.
    All’interno il servizio ha ora una superficie di 420 metri quadrati con il triage, due ambulatori, un’area di osservazione breve con tre posti letto, un’area d’attesa per i pazienti barellati, sala d’attesa per pazienti meno gravi ed accompagnatori, locale per barellieri e relativi spogliatoi nonché, ovviamente, servizi igienici per personale ed utenti (anche ad hoc
    per disabili) depositi e locali di supporto all’attività sanitaria.

    Sempre nell’ambito della medesima area la ristrutturazione ha previsto la creazione di spazi per circa 150 metri quadrati per il consultorio materno infantile, con ambulatori e studi medici, aula corsi per l’allattamento e relativi depositi. Quindi il Punto prelievi, due studi medici, locale prelievi oltre che depositi e sala d’attesa. Completato inoltre il rifacimento dell’ingresso ospedaliero che dà sul padiglione F, ora dotato di un’apposita bussola. Mentre all’esterno è stato realizzato un marciapiede lungo il perimetro dell’edificio ospedaliero, sono stati sistemati la rete fognaria e i parcheggi che metteranno a disposizione 20 nuovi posti auto più 2 ad hoc per disabili.
    L’importo complessivo dei lavori è di circa 1.300.000 euro, finanziati dalla Regione Emilia Romagna e dall’Azienda USL di Rimini, ora Azienda USL della Romagna.

    La forte spinta innovativa e di migliorìa strutturale dell’Ospedale “Sacra Famiglia”, impressa dall’A.USL di Rimini e ora dall’A.USL Romagna è emersa dalle parole di tutti i relatori, i quali hanno evidenziato come la particolarità dell’Ospedale di Novafeltria, dal punto di vista delle vie di comunicazione, è oggettiva, e come di questo si terrà presente nei progetti per l’ospedale. Progetti che contemplano, per l’ospedale di Novafeltria, il ruolo di nodo importante dell’offerta sanitaria ospedaliera della provincia di Rimini e dell’intera Romagna, in un ottica di sicurezza, per i pazienti e gli operatori, e di compatibilità con le risorse economiche a disposizione a tutti i livelli. Dal punto di vista operativo, il nuovo punto prelievi realizzato all’interno del Punto di Primo Intervento, sarà operativo dal mattino di mercoledì 28 gennaio, mentre l’intero Punto di Primo Intervento sarà attivo dal mattino successivo, giovedì 29 gennaio, alle 8. (FONTE:Newsrimini.it)
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