La polizia postale di Arezzo, che in questi giorni sta
effettuando l’esame dei tre computer di padre Gratien, il religioso indagato
per la scomparsa della 50enne Guerrina Piscaglia dalla frazione Ca Raffaello
nel comune di Badia Tedalda, ha invece appena concluso quelli sul portatile che
era in dotazione all’ex parroco di Ca Raffaello Padre Silvano, anche lui
appartenente alla congregazione dei Premostratensi e attualmente in Francia.
Stando a quanto emerso il frate avrebbe avuto un’intensa frequentazione della
rete, con molte ore di navigazione e numerosi accessi a siti pornografici ma
mai pedopornografici. La polizia ha effettuato le copie forensi di tutto il
materiale all’esame e in settimana, alla presenza del perito, terminerà
l’analisi che ha già evidenziato anche nel suo caso un uso massiccio e
frequente della rete e in particolare dei social network. Stamani intanto il
vescovo di Arezzo Riccardo Fontana, sentito presso la curia dal pm Marco Dioni
(e non al palazzo di giustizia come diffuso in un primo momento) ha raccontato
tutto quanto in sua conoscenza sul frate indagato sottolineando però di non
aver mai saputo, prima della sua sparizione, di Guerrina Piscaglia. Padre
Gratien avrebbe ribadito invece di aver tenuto in questi mesi un comportamento
conforme al suo stato sacerdotale, contraddicendo di fatto una prostituta che
aveva invece raccontato di aver fatto sesso con il frate in cambio di soldi. (Fonte:
ANSA)
sabato 24 gennaio 2015
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