La cinquantenne scompare
da Ca’Raffello, nell’Aretino, il 1° maggio scorso Padre Gratien Alabi è
indagato per favoreggiamento in sequestro di persona.
Ca’ Raffaello è una frazione di Badia Tedalda, in provincia di Arezzo. Un
borgo privo di baldanze, sebbene abbia una storia perché fu voluto e acquistato
dal granduca di Toscana Ferdinando I nel 1607 dai Gonzaga di Novellara, tanto è
vero che la frazione rappresenta una vera e propria isola toscana in terra
romagnola. In questo borgo vive e scompare misteriosamente in un giorno di
festa Guerrina Piscaglia, una casalinga di 50 anni. Molto bella a venti anni,
Guerrina è ingrassata, pesa 100 Kg: un disturbo dell’umore, un figlio disabile
di 22 anni, un marito disoccupato fanno di lei una donna spenta, in un luogo i
cui bagliori provengono solo dalle candele accese all’interno della parrocchia.
È proprio nella parrocchia che nella primavera del 2013 la vita degli abitanti
di Ca’ Raffello e di Guerrina subisce un’inattesa fioritura. Lei ed il marito
Mirko Alessandrini, 54 anni, stringono amicizia con uno dei tre frati congolesi
arrivati a sostituire l’ex parroco. Padre Grazien, Graziano come lo chiamano
tutti, è un uomo dalla personalità spiccata: ama vestire bene, usa foulards, ha
un temperamento carismatico. Le sue Messe sono rallegrate da canti e balli
inneggianti al Signore. Bizzarrìe, dirà qualcuno. Guerrina sembra trovare nel
vice parroco uno stimolo psicologico: lui diventa il suo confessore, il suo
punto di riferimento, l’uomo fascinoso in grado di placare le sue ansie. E
Guerrina si mette a dieta, cura di più il suo aspetto, quando può corre da
padre Graziano e spinge il marito Mirko a condividere sia pure in parte, questa
amicizia. Di più: Mirko diventa un collaboratore di padre Graziano, gli fa da
autista. Il parroco a sua volta insegna al figlio di Guerrina ad usare il
computer. Guerrina pende dalle sue labbra tanto da far chiacchierare qualche
«comare». Una di esse arriva a scrivere una lettera all’arcivescovo di Arezzo.
Che il sacerdote e Guerrina abbiano una relazione lo pensano tutti tranne
l’ingenuo Mirko, che non sospetta niente.
LA SCOMPARSA DI GUERRINA
Il primo maggio scorso Guerrina si fa fare i capelli, si trucca, indossa
una gonna lunga, pranza con Mirko dai suoi suoceri. Alle 14,30, mentre il
marito sta lavando davanti casa l’auto di padre Graziano, che deve accompagnare
a Sestino per la celebrazione di un funerale, va a fare una passeggiata e
s’incammina verso la canonica. L’ultimo a vederla, intorno alle 15, è un ex
postino. Più o meno alla stessa ora padre Graziano viene notato da una parrocchiana
a 20 metri dalla casa di Guerrina. Mirko dirà che poco dopo i due partiranno
alla volta di Sestino, anche se arriveranno con venti minuti di ritardo.
Ritornano a casa poco prima di cena: sono i suoceri di Mirko ad insospettirsi
per la scomparsa di Guerrina, loro ad allarmare Mirko, che alle 21 denuncia la
scomparsa ai carabinieri.
BUGIE E CELLULARI: INDAGATI SACERDOTE E
MARITO
Gli investigatori non credono che Guerrina sia scappata con un misterioso
«moroso» come lei avrebbe scritto in un sms partito dal suo cellulare ed
arrivato alle 17,20 del primo maggio al marito della compaesana che aveva
scritto di lei e padre Graziano all’arcivescovo: quel messaggio infatti arriva
«per sbaglio» anche ad un frate nigeriano, Hilary Hokeke, che vive a Roma e che
non ha mai conosciuto Guerrina. Il suo nome però è inserito nella rubrica del
cellulare di Padre Graziano, proprio sopra quello dell’imprenditore a cui è
arrivato l’sms. Per chi indaga, un errore di padre Graziano che dimostra come
il cellulare di Guerrina lo avesse lui, quel pomeriggio del 1° maggio. Ed
infatti gli approfondimenti investigativi stabiliscono che il cellulare di
Guerrina ha toccato le stesse celle telefoniche agganciate da quello del prete.
E non solo. Da quel cellulare fino al 24 luglio, arrivano messaggi ai familiari
della donna: anche in quel caso, sempre dai luoghi in cui si trova anche padre
Graziano e con lui il suo, di telefono portatile. E allora? Il sacerdote viene
indagato per «favoreggiamento in sequestro di persona». Il sospetto è che
Guerrina avesse una storia d’amore con padre Graziano (con il quale si è
scambiata 4000 messaggi telefonici nel giro di un anno)e che volesse di più, da
quella storia. Ma il sacerdote si avvale della facoltà di non rispondere. Suoi
amici diranno: «È stato solo un buon psicologo per quella donna». Padre
Graziano è un uomo che risana l’animo altrui, questo sì. Così fascinoso da spingere
una suora amica ad inviargli due foto di sé nuda, in posizioni «artistiche»,
foto trovate nel suo pc dagli investigatori. E mentre il Tribunale vieta
l’espatrio al sacerdote (perché padre Graziano è stato nel frattempo
opportunamente trasferito in Francia), mentre qualcuno durante la notte colloca
su un muro che porta alla parrocchia di Ca’ Raffaello la scritta «night club»,
mentre anche Mirko viene indagato ma per false dichiarazioni (molte
contraddizioni, troppe dimenticanze nei suoi racconti), il 15 dicembre scorso
il frate nigeriano Hokeke nell’ambito di un incidente probatorio disposto dal
Gip, conferma di aver ricevuto un messaggio da Guerrina, il 1° maggio scorso.
Il 23 febbraio prossimo un altro incidente probatorio: sarà ascoltato padre
Faustin, parroco di Ca’ Raffello. Le ricerche di Guerrina intanto non hanno
dato esito: l’ipotesi che sia viva viene considerata piuttosto remota. Tuttavia
le ricerche nella zona della scomparsa non hanno dato esito.
MIRKO, IL MARITO DIVENTATO UNA «STAR»
Impossibile non trovarlo simpatico, Mirko Alessandrini, marito di Guerrina
Piscaglia. Un uomo che, dice la gente, «si mette nei guai ogni volta che apre
bocca» e che tuttavia buca lo schermo con le sue confessioni: «Eh sì, ho
un’amica romena e la voglio far venire in Italia. Non sono mica il primo». Lui
che si confessa e si sconfessa, lui che collabora con chi indaga e con chi fa
giornalismo investigativo e che ricorda, dimentica, poi torna a ricordare. Con
i suoi capelli che sembrano laccati ed i suoi maglioni di taglia maxi. Sul web
ha i suoi fans. Cosa pensa di padre Graziano e di sua moglie? «Non lo so - dice
lui a "Chi l’ha visto" - mi sembrava solo che lei fosse gelosa delle
altre parrocchiane. Poi se si fosse innamorata, non lo so». (FONTE:Il Tempo.it)
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