La notizia ha già scatenato un fiume di
polemiche: ebbene
sì, sono previsti aumenti per la bolletta dell’acqua, ma siamo sicuri che sarà
una stangata? Ecco, vorrei spiegare i perché dei rincari
e cosa andrebbe fatto per dare ossigeno alle famiglie.
Gli aumenti sono conseguenza dell'introduzione del
nuovo metodo tariffario da parte
dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico che provocherà
un rincaro medio del 3,9% nel 2014 e del 4,8% nel 2015 per la gran parte dei
clienti domestici. Detto così sembra una enormità, ma per evitare di dar fiato
alle trombe (come pure stanno facendo molti miei colleghi delle altre
Associazioni di consumatori), sarebbe bene capire cosa accade.
Il nuovo metodo tariffario idrico, in realtà, cerca di omogeneizzare
gradualmente i criteri di determinazione delle tariffe idriche (e i costi che
in esse devono essere compresi), attualmente assai diversi fra loro a seconda
del territorio. Inoltre questa riforma mira ad evitare che nelle tariffe siano
compresi costi impropri (es. depurazione anche se non viene fatta) e dall’altro
a facilitare gli investimenti necessari a ristrutturare la rete idrica che è un
vero e proprio colabrodo (oltre 30% di perdite).
Gli aumenti in bolletta, dunque, derivano dagli
investimenti da fare nella rete idrica nei prossimi 4 anni per circa 4,5
MLD Euro, ma per i consumatori si stimano rincari nell’ordine dei 10/15 euro
l’anno a famiglia. Dunque non si tratta di una "stangata", termine
caro a certo consumerismo guerrafondaio...
È ora di finirla con questo populismo, Piuttosto,
questo sì, sarebbe il caso che l’Autorità dell'energia tenga gli occhi ben
aperti vigilando affinché gli investimenti previsti siano effettivamente
realizzati dalle imprese: sapete che il 30% dell'acqua pagata dagli utenti
viene perduta a causa di una rete che è un colabrodo?
Poi, sappiamo bene che alcune famiglie sono in grave
difficoltà: per questo ci sembra prioritario, estendere a
tutte le famiglie bisognose il Bonus Idrico, in modo che a nessuno sia tolta la
fornitura dell’acqua. Su questo piano l’Autorità sta svolgendo un’indagine
per verificare i diversi bonus esistenti
per poi fare una proposta di omogeneizzazione, ma ci sembra che si stia facendo
ancora troppo poco e che i tempi previsti siano troppo lunghi.
Infine è fondamentale risolvere il problema delle
bollette di conguaglio, sempre troppo
numerose e con importi rilevanti, che mettono in crisi le famiglie. Ecco, le
proposte dell'Unione Nazionale Consumatori per non fare un buco nell'acqua!
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