Mirko Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia, la cinquantenne di
Badia Tedalda (Arezzo) scomparsa dal primo maggio, è indagato dalla procura di
Arezzo per false dichiarazioni al pm. Il suo nome si affianca a quello di Padre
Gratien Alabi, il religioso congolese accusato fin dalla prima ora di
favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio. Il religioso è ancora in
attesa di una risposta al ricorso presentato contro l’ordinanza del gip di
Arezzo, che gli nega l’espatrio in Francia. Proprio dal contenuto di
quell’ordinanza ha preso le mosse l’interrogatorio di oggi ad Alessandrini,
tenuto negli uffici della procura di Arezzo dai pm Marco Dioni e Ersilia Spena,
che coordinano le indagini dei carabinieri. La ricostruzione fatta dall’uomo di
come avrebbe trascorso la serata precedente alla scomparsa della moglie da
tempo suscitava i dubbi degli investigatori. Nell’ordinanza, anche il gip si è
dichiarato fortemente scettico. Alessandrini parla di una serata trascorsa in
compagnia del frate ora indagato, della moglie Guerrina e di un fantomatico
venditore ambulante, circostanza che avrebbe confermato nell’interrogatorio di
oggi ma che non ha trovato riscontri in altre testimonianze. Gli investigatori
sospettano che l’ambulante non esista. Stando a quanto filtra da ambienti
giudiziari, nell’interrogatorio di questa mattina, durato circa tre ore,
Alessandrini avrebbe accusato anche qualche vuoto di memoria. Le indagini sono
focalizzate proprio sulla ricostruzione della serata del 30 aprile. Gli
inquirenti sospettano che Alessandrini e Padre Gratien stiano tentando di
suggerire la tesi dell’allontanamento volontario di Guerrina. Le attenzioni si
concentrarono fin da subito sul religioso, che all’epoca aveva incarichi nella
parrocchia di Ca Raffaello e che frequentava la donna: nel telefono di Guerrina
vennero trovati più di 4mila fra sms e telefonate del frate. Nella ricerca di
indizi, in questi mesi si sono susseguite svariate battute in tutto il
territorio, a cavallo tra Toscana e Romagna, con cani e personale specializzato.
Molti i testimoni sentiti e i particolari messi insieme dalla procura di
Arezzo, che sta ora attendendo le risultanze dei Ris circa gli esami sull’auto
di Padre Gratien. Fonte: ANSA
mercoledì 5 novembre 2014
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