Il tampone salivare di Padre Gratien Alabi è stato preso a scopo
meramente precauzionale. La procura di Arezzo precisa così l’indiscrezione
emersa qualche giorno fa circa il viaggio effettuato dal frate congolese da
Perugia (dove si trova adesso) ad Arezzo per sottoporsi all’esame. Il
religioso, appartenente a una congregazione africana, è al momento l’unico
indagato per sequestro di persona nell’ambito delle indagini per la scomparsa
di Guerrina Piscaglia, la 50enne di Ca Raffaello piccola frazione di Badia
Tedalda di cui non si hanno più notizie dal primo maggio scorso. Si tratta di
una misura precauzionale suggerita dai Ris di Roma per avere sempre a
disposizione la possibilità di fare confronti e comparazioni con i materiali ai
quali stanno lavorando. Dopo la quasi certezza che le macchie ematiche rilevate
in canonica non sono umane, adesso le analisi si concentrano sull’auto del
frate posta sotto sequestro a inizio settembre. Fonte: ANSA
martedì 7 ottobre 2014
- Commenta dal sito
- Commenta da Facebook
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento