Il marito dice che ci fu
un incontro con il frate, l’ambulante e un terzo uomo
Rimini, 6 settembre 2014
- IL MISTERO della scomparsa di Guerrina si fa sempre più inquietante. Soprattutto
dopo il colpo di scena che salta fuori dal verbale di interrogatorio del
marito.Mirko Alessandrini ha raccontato ai carabinieri che la sera
prima della sparizione, casa sua è stata teatro di
un incontro quantomeno strano. C’erano lui, la moglie, frate Gratien, il
misterioso venditore ambulante che sospettano legato a Guerrina, e un altro
uomo che Alessandrini sostiene di non conoscere. Perchè si sono incontrati? Di
cosa dovevano parlare? La presenza
del frate farebbe pensare a ‘problemi di famiglia’. Ma su quella notte nessuno dice una
parola.
A Ca’ Raffaello non si parla d’altro. Fuori e dentro le case. La scomparsa di
Guerrina Piscaglia, ingoiata
dal nulla quattro mesi fa, ha
fatto calare sul piccolo borgo un’atmosfera da film giallo. Alla trama ognuno
mette del suo, un’ipotesi, una parola sentita per caso, e ogni sospetto prende
forma appena passa di bocca in bocca. Perchè, si chiedono, i Ris si
sono concentrati in canonica, in casa e nei boschi intorno Ca’ Raffaello? E se Guerrina fosse trattenuta contro la
sua volontà? O peggio
ancora fosse stata uccisa e giacesse lì, a pochi passi da loro, ma invisibile? C’è chi ha scomodato anche i
veggenti. Raccontano
di un marchigiano, salito fino al ‘fazzoletto’ toscano per mettersi sulle
tracce di Guerrina.
Nel piccolo market si mastica
tra i denti: «Una donna non scompare nel nulla. Temiamo il peggio».
Dietro l’angolo della casa del mistero, spunta chi quel fatidico primo maggio
l’ha incontrata poche ore prima della sua sparizione. Parla a patto che non si
faccia il suo nome. «L’ho vista uscire a piedi — dice — saranno state le dieci
di mattina. L’ho
salutata gridando, ma non mi ha risposto, come se avesse la
testa chissà dove». Un’altra del paese si aggiunge e mormora: «Era vestita
bene, quasi elegante». Agli occhi di un borgo non sfugge
nulla. «Aveva una gonna lunga beige — continua — stivaletti neri, una piccola
borsa a tracolla. Le abbiamo chiesto come andava e ci ha risposto ‘Male. Non sto bene. Oggi è una brutta giornata’. Era
preoccupata, ed è stata
tanto tempo al cellulare».
Altri ancora sostengono che
Guerrina non sarebbe
voluta andare a una festa a Casteldelci perchè nel pomeriggio doveva tornare a
riprendere il figlio disabile a Novafeltria. Lei era
molto legata al suo Lorenzo. E proprio per questo
affiorano i dubbi peggiori. «Guerrina amava tanto quel ragazzo — confidano le
donne — se si fosse allontanata volontariamente, perché non
si è più messa in contatto con lui?». E i cervelli più
fini si domandano come mai, se fosse scappata con qualcuno, non ha preso
nemmeno una valigia. La chiesa e la canonica sono chiuse. Nessuna traccia dei
due frati, nè del marito. (Il resto del Carlino)
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