Di
seguito la petizione
AL
PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Il
nostro fiume Marecchia è l’asse portante della nostra vallata. E’una grande
presenza naturale, una risorsa ambientale, economica turistica notevolissima.
Negli ultimi decenni, i l fiume è stato irrazionalmente lasciato a se stesso e
si trova in stato di abbandono ed è ormai indifferibile che le Pubbliche
Amministrazioni (Comune, Provincia, Regione Autorità di Bacino) affrontino seriamente
il problema sia del sovralluvionamento sia della forte incisione del fiume
Marecchia e dei maggiori affluenti (Torrenti Messa, Senatello, Mazzocco, Rio
Maggio...) .
Il
notevole accumulo di sedimenti nell’alveo del fiume Marecchìa, ad esempio nel
tratto compreso fra Ponte Messa e Ponte S.M. Maddalena oppure in località
Secchiano (confluenza con il Rio Maggio) o lungo il torrente Mazzocco (loc.
Pianacci /Agenzia), propone gravi scenari di rischi o per la pubblica e privata
incolumità connessi all'aumento delle aree esondabili. In altri tratti, il
letto del fiume si presenta invece con una forte incisione sia in alveo sia
delle sponde che provoca l'incremento dell’instabilità dei versanti sottoposti
a scalzamento. Il rischio idrogeologico ed il rischio idraulico nella nostra
vallata sono ogni anno più incombenti. Tutti ricordano le tragedie ed i morti
degli anni scorsi avvenute a Ponte Messa e a S. Sofia. Tutti sanno che in
particolari condizioni climatiche il fiume produce una piena che esonda
allagando le zone limitrofe alle sponde. In particolare il problema del s
ovralluvionamento dell'alveo fluviale si trascina peraltro da alcune decine
d’anni senza soluzioni e con progressivo aggravamento. Tutte le relazioni e le
perizie tecniche degli ultimi anni, evidenziano la necessità di asportare
l'eccesso di sedimenti insediati preferenzialmente a centro alveo non ritenendo
sufficiente e insensatamente oneroso, limitare le manutenzioni a lavori di
livellamento delle barriere ghiaiose e la ridistribuzione dei sedimenti
all'interno dell'alveo. L'attività idrodinamica del fiume provvederebbe a
ripristinare in breve tempo gli accumuli a centro alveo rimuovendoli verso le
sponde e vanificando così i costosi interventi manutentivi. Anche gli amministratori
locali hanno previsto che "in carenza di finanziamenti pubblici" si
poteva "prevedere la possibilità di finanziare i lavori di manutenzione
del fiume con la cosidetta compensazione". Le eccellenti
caratteristiche qualitative, le importanti volumetrie e l'ampia possibilità di
impiego dei sedimenti accumulati in eccesso nell'alveo costituiscono, infatti,
concreto presupposto per sostenere programmi di riassetto territoriale e
conseguente riduzione del rischio idrogeologico, per soddisfare sempre più
indifferibili lavori di miglioramento delle principali infrastrutture legate al
fiume, con interventi di difesa spondale o dell 'alveo, per la manutenzione dei
ponti e per la stabilizzazione dei movimenti franosi legati al bacino
idrografico del fiume.
Si
chiede PERTANTO CHE SI INTERVENGA AL PIU PRESTO PER UN’EFFICACE MANUTENZIONE
DEL FIUME MARECCHIA E DEI SUOI AFFLUENTI.” (Altarimini.it)
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