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    venerdì 6 novembre 2009


    Due depuratori per Badia Tedalda. 900.000 euro d’investimento. Sono stati inaugurati questo pomeriggio nelle località Mattatoio e Val di Cupa alla presenza di Comune, Nuove Acque e Aato 4. Gli impianti sono stati presentati agli alunni delle scuole nella sala del Consiglio Comunale. “Condividiamo un momento importante e lo facciamo con i nostri ragazzi – ha detto il Sindaco, Fabrizio Giovannini. Un ringraziamento a tutti i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera. Alla nostra cittadinanza verrà dato un buon servizio con un investimento oculato”.“Il rispetto dell’ambiente passa attraverso scelte strategiche - ha sottolineato Dario Casini, Presidente Aato 4. Dalla montagna inizia la difesa dell’ecosistema ed è fondamentale la collaborazione tra i comuni. Nessun ente locale, da solo, è in grado di affrontare investimenti di questo tipo”.Gli impianti e il loro funzionamento sono stati illustrati da Fabrizio Pierli, di Nuove Acque, presente al’iniziativa insieme a Francesca Menabuoni, responsabile investimenti della Società. I due impianti sono collocati sulla riva sinistra del torrente Presale e servono l’abitato del comune tiberino. L’investimento necessario è stato, complessivamente, di 900.000 euro.Hanno caratteristiche tecniche ovviamente simili ma dimensioni diverse. Quello di Mattatoio è stato progettato per una potenzialità di 750 abitanti equivalenti mentre l’altro per 250. Con il termine “abitante equivalente” s’intende il carico organico biodegradabile convogliato in fognatura, in un giorno, dovuto alla normale attività di un’utenza civile.La particolarità di questi impianti è determinata dalla loro collocazione in montagna: hanno quindi una dimensione ridotta ed un minimo impatto visivo e acustico per non creare problemi all’ambiente e al paesaggio. In considerazione delle rigide temperature invernali, Nuove Acque ha poi adottato, per il loro funzionamento, un sistema biologico a massa adesa con filtro percolatore e con totale funzionamento a gravità. Una tecnologia particolare che prevede la collocazione di supporti in plastica all’interno della struttura centrale in cemento armato. Si tratta di un processo biologico: su questi supporti si sviluppa, infatti, una flora batterica in grado di partecipare attivamente ai processi depurativi.L’impianto di Mattatoio dispone di due bacini circolari in cemento armato con fondo tronco conico, del diametro di 6 metri e mezzo per un volume totale di circa 105 metri cubi. La struttura di Val di Cupa ha un bacino circolare con fondo tronco conico, del diametro di 5,5 m, per un volume totale di circa 35 metri cubi.Il sistema fognario a monte del primo impianto comprende 2 scolmatori di troppo pieno, oltre al by-pass in testa all’impianto. Quello del secondo 1 scolmatore di troppo pieno, oltre al by-pass.Nuove Acque ha anche terminato tutti gli interventi alla fognatura, Complessivamente 1.700 metri di tubazioni: 1.000 per il Mattatoio e 700 per la Val di Cupa.
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