Le ossa di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il
primo maggio scorso da Ca' Raffaello, potrebbero essere nascoste nel loculo di
un altro defunto. Per ora si tratta solo di un orribile sospetto, ma gli
investigatori non vogliono lasciare nulla di intentato.
Ieri i carabinieri hanno effettuato un breve
sopralluogo nel
camposanto di Sestino: l'ipotesi è che le ossa dell'uomo senza identità rinvenute pochi giorni fa nell'ossuario del cimitero, fossero state contenute
in un loculo che
è stato svuotato per fare spazio ai resti di Guerrina.
Gli assassini avrebbero dunque compiuto un
occultamento ai limite del verosimile, scavando un sepolcro, tirando fuori la
salma e seppellendoci il cadavere di Guerrina Piscaglia.
I resti ritrovati nella cappella erano stati in un
primo momento giudicati compatibili con la donna scomparsa da Ca' Raffaello. Ma
le analisi condotte a tempo di record dai Ris hanno fugato ogni dubbio: il cromosoma individuato ed
estratto dai resti dello scheletro appartiene senza ombra di dubbio ad un uomo
di cui al momento non è stata rivelata l'identità.
L'unica cosa certa ora che è quel corpo è stata
lasciato per settimane all'aria aperta, per poi essere bruciato e tagliato.
Solo allora i resti sarebbero stati poi nascosti in quell'ossario in cui sono
stati trovati sabato 4 marzo
Anche in questo caso: troppo ritardo nell'iniziare le indagini da parte degli inquirenti, troppo tutelato l'indagato padre graziano - soprattutto da parte dei suoi superiori ecclesiastici - troppa confusione con l'inquinamento delle indagini ad opera di chi ha messo le ossa di un uomo nell'ossario.
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