La necessità di avere
un pediatra al centro della riunione con i responsabili della Usl
La scomparsa del pediatra da Sestino nel mese di
agosto dello scorso anno ha sollevato varie proteste, anche da
parte dei genitori, con apposita sottoscrizione indirizzata alla ASL di Zona,
al direttore generale Desideri, all'Assessore Regionale Marroni. In
effetti molti sono i problemi oggettivi e non ultimo la mancanza di
medici pediatri o la difficoltà nel trovare personale disposto a recarsi
in zone montane. Non ultimo ostacolo l'accordo collettivo nazionale, che se
"tutela"i professionisti si preoccupa meno di metterli al
servizio della popolazione. E si inquadra,ciò, anche in un fenomeno molto
attuale,che vede mancare personale medico in molte zone, a fronte di una
"fuga" all'estero dei giovani. L'insieme di questi aspetti non
consente di aumentare i posti di lavoro nei nostri
paesi e sufficienti servizi in tutti i territori. L'incontro
che si è svolto nella sala del consiglio comunale di Sestino il
22 gennaio, se non ha portato a quei risultati che tutti
auspicavano, ha comunque avviato un percorso operativo,come ha
sintetizzato il sindaco Marco Renzi. In effetti c'è stata una grande
disponibilità da parte del direttore di zona, dott. Evaristo Giglio e della
pediatra dott.ssa Antonella Pascuzzi, titolare della zona della
bassa Valtiberina. Nel frattempo, come ha sottolineato il direttore
Giglio, sono stati attivati contatti conche con le ASL marchigiane ma
senza aver trovato ancora soluzioni. Restano però in
atto vecchie convenzioni, che consentono di avvalersi di un pediatra
più vicino a Sestino, rispetto alla Valtiberina. Da parte sua la
pediatra Pascuzzi ,ha dato ampia disponibilità, nell'ambito di quanto gli
è consentito. In definitiva la proposta portata sul tavolo della
riunione consiste in una presenza mensile a Sestino del pediatra,
un sabato al mese, che renderà possibile quello che in termini tecnici si
dice "bilancio di salute": strumento per una
serie di interventi programmati a favore del giovane, per
percorsi terapeutici finalizzati anche alla prevenzione, è stato
sottolineato. Disponibilità, nel sabato stabilito, a consulenze diverse per
quanti lo richiedono. Una soluzione parziale e provvisoria, giacchè, è
stato sottolineato dai presenti, l'infanzia di montagna
e le relative famiglie non possono restare
in uno stato di prolungata precarietà e parzialità. Ci sono,
infatti, molti problemi che vanno affrontati, giacchè la
situazione a Sestino da tempo è peggiorata: in modo
particolare sono stati ricordati i problemi aperti della veterinaria, la
"fuga"di ogni presenza specialistica- vedi ginecologia e
pneumologia - come i servizi per pratiche burocratiche,
per le quali occorre spostarsi sempre a Sansepolcro. O la
novità per il pagamento delle prestazioni sanitarie non più in
ambulatorio ma presso l'ufficio postale:con un pendolarismo che pesa. Punto
positivo è costituito dal recupero di una somma, già stanziata nel 2008,
per sistemazione degli ambulatori e creazione di altri spazi, diventati
indispensabili.
Su ciò c'è l'impegno della amministrazione comunale e della
ASL.(FONTE:Saturnonotizie.it)
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