L'incontro del 30
aprile vi sarebbe stato e Padre Gratien ha testimoniato di averlo visto parlare
con la donna alle 14.00 del giorno della scomparsa, ma per la Procura la
versione del frate sarebbe un tentativo di depistaggio
Continuano a susseguirsi piccoli colpi di scena nel caso della scomparsa
della 50enne Guerrina Piscaglia di Ca' Raffaello. L'ambulante di colore che
risiede a Gubbio - al quale fa riferimento il marito della donna, Mirco
Alessandrini – potrebbe esistere veramente, come potrebbe essere vera la
versione dello stesso Alessandrini sulla birra che Guerrina, il marito, Padre
Gratien e il marocchino in questione avrebbero consumato assieme il 30 aprile,
giorno antecedente alla scomparsa della donna. Insomma, pare che quell'incontro
ci sia stato e che dopo la sparizione di Guerrina il frate congolese indagato
abbia indicato proprio nel "vu' cumprà" il protagonista della fuga
d'amore con la donna. Lo stesso Padre Gratien disse a Mirco Alessandrini di
aver visto verso le 14.00 del 1° maggio il marocchino che parlava con sua
moglie all'altezza del bivio per Cicognaia, lasciando trapelare l'ipotesi che i
due se la intendessero. Il mancato ritorno a casa di Guerrina si sarebbe allora
spiegato, secondo Padre Gratien, con la presenza di questo personaggio. Per la
Procura, però, si tratterebbe solo di un depistaggio, nel senso che il
marocchino esiste come persona, ma che il 1° maggio non si sarebbe trovato a
Ca' Raffaello. Se dunque quest'ultimo viene cercato, è per avere la conferma
che quel giorno non era nel paese dell'isola amministrativa toscana in terra di
Romagna. È chiaro però che tutto deve essere ancora dimostrato.(FONTE:Saturnonotizie.it)
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