Perquisizione per il religioso indagato. Presi
computer, telefonini e pen drive 01 gennaio 2015 22:57Cronaca Badia Tedalda
Guerrina Piscaglia Padre Gratien Alabi, il sacerdote indagato per la scomparsa
di Guerrina Piscaglia, casalinga di Ca’ Raffaello nel comune di Badia Tedalda
cui proprio oggi ricorrono i sette mesi dalla sparizione, è stato sottoposto a
una nuova perquisizione domiciliare su mandato della procura di Arezzo. E’
accaduto lunedì 29 dicembre quando i carabinieri del nucleo investigativo della
compagnia di Arezzo si sono presentati nell’appartamento di Perugia in cui
Padre Gratien vive. Nel corso della perquisizione sono stati acquisiti un
computer, quattro telefonini, fra cui il modello Nokia che il sacerdote adopera
abitualmente con la relativa sim, tre pen drive e una scheda di memoria. A
Padre Gratien e al suo avvocato Luca Fanfani è stato anche notificato l’avvio
di una nuova perizia informatica, sui cellulari, sul computer sequestrato
adesso e su quello che era stato acquisito nel corso della perquisizione di
settembre nella canonica di Ca’ Raffaello. Controlli anche sul computer di
Padre Silvano, che si occupava della parrocchia di Ca’ Raffaello insieme al
religioso connazionale all’epoca della scomparsa e delle prime indagini. A
padre Gratien i Pm Marco Dioni ed Ersilia Spena contestano il favoreggiamento
(a vantaggio di ignoti) di un sequestro di persona o di un omicidio. Indagato
anche il marito di Guerrina, Mirko Alessandrini, ma per false dichiarazioni al
Pm. (Fonte: ANSA)
venerdì 2 gennaio 2015
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