Nessuno si aspettava che Mirko
Alessandrini venisse messo sotto torchio per la seconda volta. Ma ier pomeriggio, il marito di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa quasi cinque
mesi fa da Ca’ Raffaello, è stato interrogato a lungo dal sostituto procuratore
di Arezzo, Marco Dioni. E’ uscito che era già sera, ma il suo avvocato,
Francesca Faggiotto, non era con lui e almeno per ora Mirko resta solo una
persona informata sui fatti. Oggetto dell’interrogatorio, sembra siano state
alcune incongruenze sugli orari dichiarati dall’uomo, contraddizioni che
avevano fatto nascere qualche dubbio negli inquirenti, anche se pare siano più
propensi a credere che l’uomo sia più confuso che altro.
Per l'intera mattina invece, Ca’ Raffaello è stata letteralmente
invasa da uno squadrone di divise. C’erano carabinieri, Corpo forestale,
Protezione civile, Croce Rossa e anche parecchi volontari, provenienti dai
paesi vicini. Oltre una sessantina di persone che dopo essersi organizzate in
squadre, si sono divise il territorio da battere. Hanno scandagliato boschi,
pozzi, ma anche i laghetti che stanno accanto alla cava di Santa Sofia. Hanno
guardato sotto i ponti, arrivando poi fino a Sestino e Cicognaia, mentre la
gente del paese era uscita in strada con il fiato sospeso. (Libertas.sm)
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