“In ritardo rispetto alla tobella di marcia, ma offriremo
comunque un cartellone estivo ricco di idee”. Così spiega Antonio Cominazzi,
neo-assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Badia Tedalda: “Occorre
rinnovare l'impulso per dare interesse all'estate che è appena entrata; certamente, la nomino ad assessore è arrivata un mese fa, mo
si può comunque fare tanto. La storia del nostro paese è fatta di ricchezze
dimenticate o non valorizzate: bisogna riscoprire le vecchie tradizioni per
rimettere in moto il turismo. Al fine di dare rilancio all’attività turistica e
di rendere il paese più vivo e fruibile, servono iniziative da portare avanti:
animazione nelle strade e nelle piazze con serate musicali, balli e spettacoli
di vario genere. Gli eventi di questo stagione rappresentano una straordinaria
opportunità per la valorizzazione del nostro territorio. L’estate badiale sarà
all’insegna dello svago - continua
Cominazzi - della cultura, della musica,
della curiosità e di grandi appuntamenti. Esperienze diverse, concrete per i
bambini, che possono avvicinarsi a ciò che li circonda attraverso suoni, colori
e profumi. E possono fare scoperte importanti nel rispetto della natura stessa.
Per loro l'estate è particolare: a partire dal mese di giugno, sono state
inserite rassegne teatrali con giochi di vario genere. L’intento di costruire
il calendario “Badia Estate"è stato principalmente quello di unire le
persone, coinvolgere tutti, lavorare con le associazioni del territorio, dedite
alla sensibilizzazione sodale e civile. Il trascorrere insieme la stagione ha l’obiettivo di offrire un’esperienza ricco di stimoli,
ricreativi e animativi, in un contesto diretto con la natura e con le nostre
montagne, tutte da scoprire e fatte di scenari favolosi; favorire iniziative sportive, passeggiate in mezzo al verde
lungo i sentieri dell’Alpe della Luna. Per gli appassionati delle due ruote,
lungo le strade sterrate possono praticare la mountain bike e godersi panorami
da sogno. Camminare nel mondo naturale aiuta a dare valore all'ambiente in cui
si vive: un metodo educativo nuovo. La produzione e la commercializzazione dei
prodotti locali è un’ottima opportunità per i commercianti del posto, dando al
turista la possibilità di scoprire e assaggiare il gusto del prodotto di un
mondo sempre più lontano e dimenticato. Negli anni passati d sono stati i
recuperi di alcuni monumenti - sottolinea - e per dare slancio a questa
iniziativa serve maggior informazione con
segnalazioni ufficiali, cartelli e molta documentazione: un progetto che va
sviluppato con il coinvolgimento delle varie associazioni. Può essere anche il
parco storico della Linea Gotica: l'amministrazione si impegnerà a dare tutto
l'aiuto possibile. Va ricordato che nel territorio sono disseminati i resti di
fortificazioni, un patrimonio storico che si è conservato in un ambiente
naturale intatto e suggestivo con delle proposte turistiche da offrire, dalla
cultura al turismo sportivo e scolastico. In programma, sono previste delle offerte per favorire il recupero della memoria, per
dare valore a beni da considerarsi come vero e proprio patrimonio che riguarda
tutti noi, le cui iniziative devono essere indirizzate alla possibilità di far
nascere dei progetti con soggetti pubblici e privati. Parlare di Linea Gotica
significa parlare di un mondo che abbiamo ereditato, nel quale uomini e donne
morirono per la libertà. Un passo importante sarebbe il recupero di vecchi siti
di borghi spopolati sparsi in mezzo al verde dell'Appennino. Alcuni di questi
insediamenti abitativi risalgono al medioevo e per secoli hanno costituito la
struttura portante della distribuzione demografica del nostro Comune. In questi
anni, per vari motivi fra i quali la necessità di trovare lavoro altrove,
intere borgate si sono progressivamente svuotate: oggi serve la necessità di
ridare valore a tutto ciò che ieri abbiamo perso. Promuovere un turismo
sostenibile dal punto di vista ambientale è un compito che ogni amministrazione
deve sostenere - conclude Antonio Cominazzi - e questi luoghi belli da visitare
sono difficili da raggiungere per le distanze chilometriche che li vede separati
dai grossi centri. Per arrivare, sono necessari servizi di collegamento
funzionanti ed efficaci: solo in questa maniera si può dare al visitatore la
risposta che si aspetta”.(Eco del Tevere N.6)
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