Un gruppo di
ciclisti ripercorrerà i luoghi che sono stati teatro plurisecolare della
transumanza, alla scoperta di tipicità (produzioni) e tradizioni (feste,
eventi) locali. I ciclisti effettueranno anche soste per incontrare
rappresentanze in loco, con saluti, letture, canti. Si cercherà, inoltre, di
far sì che nei territori attraversati, gruppi di ciclisti si aggreghino, anche
per brevi tratti. Va precisato, al riguardo, che - sebbene sia consigliata la
mountain bike - la “biciclettata” è aperta a tutti, anche a chi non pedala
abitualmente. Per questo la staffetta va ad un’andatura “da passeggio”,
sostenibile da chiunque; quel che importa non è la velocità, ma la partecipazione,
l’aggregazione, la festa.
L’itinerario si
snoda lungo strade provinciali, strade bianche, sentieri (per circa 240 km),
nelle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto.
Il tema della
transumanza ha costituito negli ultimi anni l’elemento catalizzatore già di
altre manifestazioni in Toscana, ma non esiste un altro evento simile, che
prevede l’attraversamento di una parte rilevante della regione in bici,
toccando i territori di tre provincie. Si tratta di un vero e proprio viaggio nella
tradizione rurale; su queste vie ancora oggi si possono apprezzare i sapori,
gli odori, i colori delle terre toscane. Ma non solo: la manifestazione
vorrebbe porsi, nel tempo, come “volano” per risorse, energie, interessi
finalizzati a valorizzare le peculiarità culturali dei territori attraversati, facendo
decollare eventi (spettacoli, concerti, mostre, conferenze, ecc.) collegati o
collaterali all’occasione del passaggio dei ciclisti.
Il programma
Giovedì
12 settembre (km 48)
Dopo
l’accoglienza presso la Pro Loco di Badia Tedalda, i ciclisti si spostano alla Fattoria
di Viamaggio (antico posto di raduno delle greggi che scendevano in Maremma).
Presso la fattoria si terrà la cerimonia della consegna del “bastone del
vergaio”, quindi - dopo un momento conviviale - i ciclisti partiranno alla
volta della Valtiberina. Costeggiando il lago di Montedoglio raggiungeranno il
pittoresco borgo di Ponte alla Piera (frazione di Anghiari), quindi saliranno –
sfruttando un tratto dell’antica via Ariminensis - fino al castello di Montauto.
Da lì scenderanno al valico della Scheggia, dove faranno tappa per la prima
notte (presso la casa-vacanze “Casa di Gello”).
Venerdì
13 settembre (km 66)
Dopo
aver raggiunto Arezzo e transitato per il centro storico, i ciclisti
toccheranno la frazione di Ciggiano, antico posto di “conta delle pecore” ai
tempi della Dogana dei Paschi. Quindi, transitando per località quali il
castello di Gargonza e Modanella - e dopo un tratto di bici attraverso campi e
vigneti - raggiungeranno Serre di Rapolano (alloggio presso la foresteria del
Museo dell’Antica Grancia.
Sabato
14 settembre (km 75)
La
pedalata si apre con gli splendidi panorami della zona compresa tra Bagni di
Montalceto e San Giovanni d’Asso, quindi – dopo
Torrenieri - ancora sterrati e guadi sull’Orcia, fino alla
incantevole Abbazia Sant’Antimo. La tappa termina a Cinigiano, altro antico
posto di dogana per le greggi transumanti (i ciclisti fanno sosta per la notte,
presso la foresteria della Pro Loco)
Domenica
15 settembre (km 44)
Con
l’ultima frazione si aprono le porte della Maremma: dopo aver transitato per la Fattoria “Grancia”
gli ultimi tratti di sterrato tra i campi che costeggiano l’Ombrone. Quindi ad
Alberese la conclusione dell’itinerario, con festa finale organizzata dalla Pro
Loco.
Chi voglia
iscriversi (anche all’ultim’ora)… … può contattare i referenti: Doriano
(3397023075) e Andrea (3337339818)
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