Badia Tedalda festeggia i cento anni di Remigio Guelfi
I sindaci di Badia Tedalda e Caprese Michelangelo gli consegneranno la
pergamena del suo atto di nascita targato 1913!
13 febbraio 1913,
Caprese Michelangelo. Nasce il futuro centenario Remigio Guelfi, grande festa a
Badia Tedalda, paese che ha adottato Remigio dal 1939, quando giovanissimo
sposa la Badiale Santa Santucci. Ed ha onorato questa adozione con il
raggiungimento dei 100 anni di età e contribuendo, in questi 100 anni, a tutte
le necessità del paese e della patria, non tirandosi mai indietro davanti al
dovere di lavoratore e di soldato! Combattente in Libia e prigioniero in India
ha tenuto alto l’ onore dell’ Italia, di Badia e di Caprese paese natale.E nonostante le tante
battaglie, militari e di tutti i giorni ha trovato il tempo per sostenere la
teoria che gli italiani siano per eccellenza gli amatori più desiderati al
mondo e con fierezza racconta di come ha conquistato la sua futura moglie:
“Venivo a Badia a prendere le donne per portarle a Caprese a raccogliere le
castagne, tra queste c’era anche questa giovane, bella, e con una gran volontà.
Una gran ‘lavoratora’ insomma! M’era piaciuta e… ‘la innamorai’”.A vederlo così sembra
incredibile che il pimpante Remigio abbia vissuto un secolo di storia e alla
domanda come passa la giornata risponde: ““Eh… vado al bar qui da Edo… guardo
giocare a briscola e tresette… poi… vado qui fuori nell’ orto quando è il
momento e… dirigo i lavori. A me mica me da pensiero niente! Io ancora piano
piano vango anche! Poi guardo un po’ la televisione, il telegiornale”. A
pensarci per noi comuni mortali è un traguardo che sembra così lontano quello
del secolo di vita che ci sembra impossibile che per lui sia una cosa così
normale e che conduca una vita così semplice!“Eh certo che adesso
sono importante! Domenica prossima mi fanno anche una festa qui al Nidod’Aquila dai miei amici Verghi! Non ce ne arriva mica tanti a 100 anni!” Ma il
pensiero più bello e originale che Remigio ci ha regalato in questo incontro è
stata una considerazione che involontariamente fa di sé una star, con quell’
espressione che solo le vecchie volpi sanno fare ci dice: “Qualcuno ci arriva a
cento anni, ce n’è anche qualcuno che li passa ma… quelli non ci pigliano più”.
E con questa espressione che vuole sottolineare in maniera indubbia la sua
lucidità a dispetto dell’età ci dà appuntamento a domenica 3 marzo, quando il
figlio Roberto ha preparato una festa tra amici alla presenza dei sindaci di
Badia Tedalda e Caprese Michelangelo che consegneranno a Remigio la pergamena
del suo atto di nascita targato 1913! (VALTIBERINA INFORMA.IT)
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