A Sestino chiude il Mobilificio Fogliense: 208 si ritrovano senza occupazione
I sindacati hanno già chiesto la cassa
integrazione straordinaria alle due Province, Arezzo e Pesaro UrbinoUn altro pezzo di industria del nostro paese se ne va:
chiude il Mobilificio Fogliense. La grande azienda con sede amministrativa
proprio nel Comune di Sestino conta ben 208 addetti dislocati in quattro
stabilimenti tra Toscana, Marche e Umbria. Fondato negli anni Settanta, il
Mobilificio Fogliense era specializzato in arredamenti per la grande
distribuzione ma la forte crisi che attanaglia il "paese" Italia è
arrivata a colpire anche le grandi industrie e in particolare il settore del
mobile. Una serie di incontri sono già stati effettuati tra la proprietà e i
sindacati per cercare di impedire la chiusura o perlomeno di arrivare a una
situazione comune. "La realtà del Mobilificio Fogliense – spiega Andrea
Bertelli della Cgil di Arezzo – è piuttosto drammatica: 208 persone si
ritrovano senza occupazione, 68 delle quali lavorano nello stabilimento di
Sestino, che è proprio nel nostro territorio provinciale. Per ciò che riguarda
gli stabilimenti ubicati in Provincia di Pesaro Urbino, per quello di
Piandimeleto e per quello di Belforte all'Isauro è già stata attivata la cassa
integrazione straordinaria per 71 persone a livello provinciale. In settimana,
chiederemo di verificare anche alla Provincia di Arezzo anche sul conto del
mobilificio di Sestino poiché la proprietà intende dimezzare il numero di
occupati. Speriamo – continua Bertelli – che la Provincia accetti la cassa
integrazione straordinaria, altrimenti saremo costretti ad andare direttamente
al Ministero e l'iter burocratico sarebbe piuttosto lungo. In un primo momento
chiederemo alla Provincia di verificare la possibilità di avere la cassa
integrazione straordinaria per 12 mesi, che può essere rinnovata in base agli
sviluppi dell'azienda". Seppure il Comune di Sestino appartenga alla
Provincia di Arezzo, la sua economia è spostata verso le vicine Marche per
motivi per lo più logistici. All'incontro, che si è svolto lunedì pomeriggio
nella sede della Cgil di Sansepolcro in via Anconetana, oltre che il
responsabile per la Provincia di Arezzo, Andrea Bertelli, era presente anche il
collega della Provincia di Pesaro Urbino, Giorgio Marzoli. "In questi
giorni, la vecchia società del Mobilificio Fogliense sta chiudendo e ne
subentrerà in affitto una nuova – spiega Marzoli – che è senza dubbio una delle
realtà che sviluppa il maggior volume di occupazione nel territorio sestinate.
Ci terremo sempre in contatto con il collega di Arezzo per riuscire a tutelare,
tramite la cassa integrazione straordinaria, i diritti dei lavoratori".
Nei prossimi giorni, inoltre, saranno in programma altri incontri tra i vari
sindacati che seguono il caso con la vecchia e nuova proprietà dell'azienda.
Come già detto, un nuovo acquirente è pronto a rilevare parte della storica
azienda di mobili e a riassumere solamente 70 degli addetti: ciò
significherebbe un terzo esatto. I sindacati chiedono invece il ricorso agli
ammortizzatori sociali. Con la chiusura del Mobilificio Fogliense, a Sestino si
rischia di bloccare tutto un indotto economico che oramai era in piedi da
diversi anni. Molte sono le persone che lavorano in quell'azienda: una triste
realtà che – a quanto pare – avrebbe solamente le ore contate.(Saturno Notizie)
0 commenti:
Posta un commento