Sei denunciati, multe da migliaia di euro
Il Corpo Forestale concentra il "fuoco" stavolta sui venditori di frutta agli angoli delle strade, frequenti soprattutto intorno ad Arezzo, lungo i campi. I fenomeni di abusivismo trovati sono tanti. Anche sulla vera identità dei prodotti
Arezzo, 30 marzo 2012 - Questa mattina i reparti operativi del Corpo Forestale dello Stato di Arezzo e di Pieve Santo Stefano, impegnati in un’operazione congiunta, hanno svolto controlli a tappeto sugli ambulati di agrumi dislocati alle porte della città di Arezzo. L’esito degli accertamenti ha portato alla luce una vera e propria pseudo-organizzazione abusiva dedita al traffico di alimenti per uso umano, senza alcuna autorizzazione sanitaria e priva delle comunicazioni di inizio attività ai rispettivi Comuni di appartenenza. Tutti gli ambulanti controllati sono risultati non in regola con la normativa che tutela la sicurezza alimentare. Oltre alla immediata interruzione dell’attività in corso, sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 20.000 euro. I rilievi svolti hanno anche permesso di accertare che gran parte degli agrumi trasportati non erano nemmeno prodotti davvero in Sicilia, così come riportato nei cartelli, bensì acquistati su altri mercati, senza che i venditori ne abbiano potuto indicare l’effettiva origine. Viste le numerose violazioni riscontrate nel corso dell’operazione, si raccomanda alla cittadinanza di indirizzare l’acquisto di questi prodotti ai mercati ed ai centri autorizzati, dove la merce viene tracciata dalla produzione al dettaglio e contestualmente controllata. L’acquisto di quanto viene offerto a bordo strada può a volte apparire conveniente, ma, come in questi casi, legittima forme di abuso e di concorrenza sleale, e soprattutto, non dare garanzie di tutela della salute umana. (La Nazione)
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