La febbre del Papa è iniziata davvero: da tutta la provincia è iniziata la mobilitazione per poter essere presenti ad Arezzo domenica 13 maggio. Ma in generale almeno trentamila persone saranno accolte nella spianata del Prato
Come si fa ad entrare alla Messa del Papa? E' la domanda che riecheggia da tutta la provincia e non solo tra le pareti delle chiese o tra i cortili degli oratori. Da qualunque parte lo si guardi è l'evento dell'anno e in tanti farebbero carte false per partecipare.
Ormai la linea adottata è chiara. I posti a sedere, fatta salva l'inevitabile fascia riservata alle autorità e alla stampa, saranno ripartiti equamente tra le parrocchie della Diocesi. In pratica i pass saranno proporzionali alla popolazione delle varie chiese locali, sempre che ne facciano richiesta.
A questo punto il nodo è capire quanti saranno quei posti: c'è una stima di circa diecimila, confermati dallo stesso Arcivescovo Fontana, che però vanno sistemati tecnicamente sulla spianata del Prato.
I fedeli da Valdarno, Valdichiana e Casentino arriveranno con treni speciali, mentre dalla Valtiberina partiranno dei bus, altrettanto speciali, fatto salvo che a Sansepolcro il Papa lo potranno seguire in diretta in Piazza Berta poche ore dopo la fine della Messa aretina.
Chi parteciperà alla Messa dovrà essere presente al Prato entro le 8.30 del 13 maggio: quando il Papa atterrerà allo Stadio già tutti al loro posto, per poterlo accogliere al meglio al suo arrivo vicino alla Cattedrale. Oltre ai posti a sedere si calcola che almeno trentamila persone avranno spazio al Prato, e ci saranno maxi schermi per seguire ogni passaggio della cerimonia.
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