IL PROF. ALBERTO FATUCCHI A BADIA TEDALDA PER UN INEDITO CONTRIBUTO CULTURALE SU QUESTA TERRA TOSCANA. L'ILLUSTRE RICERCATORE HA DEDICATO UNO STUDIO APPROFONDITO AL CAPOLUOGO DELLA RISERVA NATURALE DELL'ALPE DELLA LUNA ED OGGI, IL 29 SETTEMBRE ALLE ORE 17,00 NELLA SALA CONFERENZE DELLA PRO LOCO, LO PRESENTA AL GRANDE PUBBLICO
“Badia Tedalda non finisce mai di stupirci - ha scritto la scrittrice e
ricercatrice Marta Bonaccini - silenziosa perla verde del nostro Appennino sa
mostrare con signorilità e quasi pudicamente il suo splendore. Merito
soprattutto della vivace e dinamica Associazione Pro Loco”. Non si è ancora
spenta l’eco della celebrazione tenutasi per il celebre concittadino, mons.
Ermenegildo Ricci, Vescovo martire in Cina ai primi del ’900 di cui si sta
avviando un processo di beatificazione ( si veda al proposito la pubblicazione
edita dalla Pro Loco a cura di Marta Bonaccini “Una luce che non tramonta”) e
adesso arriva un nuovo ed interessante avvenimento.
Il ritrovamento in zona da parte di una ricercatrice locale di un bassorilievo
di probabile origine altomedievale ( attualmente visibile presso la sala
consiliare del Comune) ha attratto l’attenzione dell'illustre esperto di storia
antica, il Prof. Alberto Fatucchi, Presidente onorario dell’Accademia Petrarca
di Lettere, Arti e Scienze. Lo studioso sarà a Badia Tedalda oggi
(festa del patrono S. Michele Arcangelo) alle ore 17,00 presso la sala-
conferenze della Pro Loco per offrire all’attenzione di quanti interverranno
singolari vicende storiche mai esplorate, tra le più significative della storia
d’Italia, vissute in questa terra di confine: la divisione alla fine del VI
secolo dell’unità politica italiana realizzata da Roma e la sua riunificazione
nel 1860-61.
Temi così vasti che si avvarranno dell’intervento anche di eminenti studiosi
di storia moderna quali il Dott. Luigi Armandi e il Prof. Franco Cristelli
della Società Storica Aretina.
Un’occasione da non perdere per tutti coloro che desiderano conoscere o
approfondire la ricchezza storica di luoghi come Badia Tedalda apparentemente
fuori dagli itinerari di ricerca tradizionali, ma non per questo meno
importanti e significativi.
ricercatrice Marta Bonaccini - silenziosa perla verde del nostro Appennino sa
mostrare con signorilità e quasi pudicamente il suo splendore. Merito
soprattutto della vivace e dinamica Associazione Pro Loco”. Non si è ancora
spenta l’eco della celebrazione tenutasi per il celebre concittadino, mons.
Ermenegildo Ricci, Vescovo martire in Cina ai primi del ’900 di cui si sta
avviando un processo di beatificazione ( si veda al proposito la pubblicazione
edita dalla Pro Loco a cura di Marta Bonaccini “Una luce che non tramonta”) e
adesso arriva un nuovo ed interessante avvenimento.
Il ritrovamento in zona da parte di una ricercatrice locale di un bassorilievo
di probabile origine altomedievale ( attualmente visibile presso la sala
consiliare del Comune) ha attratto l’attenzione dell'illustre esperto di storia
antica, il Prof. Alberto Fatucchi, Presidente onorario dell’Accademia Petrarca
di Lettere, Arti e Scienze. Lo studioso sarà a Badia Tedalda oggi
(festa del patrono S. Michele Arcangelo) alle ore 17,00 presso la sala-
conferenze della Pro Loco per offrire all’attenzione di quanti interverranno
singolari vicende storiche mai esplorate, tra le più significative della storia
d’Italia, vissute in questa terra di confine: la divisione alla fine del VI
secolo dell’unità politica italiana realizzata da Roma e la sua riunificazione
nel 1860-61.
Temi così vasti che si avvarranno dell’intervento anche di eminenti studiosi
di storia moderna quali il Dott. Luigi Armandi e il Prof. Franco Cristelli
della Società Storica Aretina.
Un’occasione da non perdere per tutti coloro che desiderano conoscere o
approfondire la ricchezza storica di luoghi come Badia Tedalda apparentemente
fuori dagli itinerari di ricerca tradizionali, ma non per questo meno
importanti e significativi.
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