Ancora una volta Badia Tedalda il centro montano incastonato nella parte più naturalistica della Valtiberina si dimostra fucina di idee e di eventi.Questa volta è la Pro Loco in collaborazione con il Comune ad organizzare una bella mostra di acquerelli. Nel locale Centro Visite, appunto gestito dalla Pro Loco, si svolgerà la mostra denominata "Passeggiando in Valtiberina" di acquerelli di Luigi Falasconi dal dal 28 Marzo al 10 Maggio prossimi. Luigi Falasconi ha recentemente ottenuto un ottimo successo a Sansepolcro, nella Sala espositiva Comunale con una mostra dedicata alle bellezze della Valtiberina costituita sia da fotografie che da dipinti e finalizzata ad iniziative di beneficenza. Il poliedrico artista in questa occasione mette in mostra gli acquerelli soprattutto dedicati a Badia Tedalda e Sestino con un occhio di riguardo ai paesaggi pittoreschi dell'ultimo lembo d'appennino. Luigi Falasconi si riconferma cosi un attento cronista del nostro paesaggio e delle sue evoluzioni.E' più noto a Sansepolcro come fotografo, con esposizioni che hanno illustrato vari aspetti di paesaggio, costume e società del Marocco esportata anche a Rabat , o come autore di importanti pubblicazioni come "Emozioni" pubblicato dalla Comunità Montana lo scorso anno.Ora la Mostra di immagini, l´opportunità è stata resa possibile in seguito all'interessamento dei volontari della pro loco di Badia Tedalda, trova spazio proprio in un luogo da cui provengono i soggetti istiratori.Il Falasconi ha indagato e concretizzato con professionalità varie attività di tipo artistico e sportivo: docente di Educazione Fisica fine pittore, soprattutto acquerellista, scrittore, creatore-animatore di siti informatici ed, in passato, ben noto elemento dell'Arezzo Calcio. Soprattutto nei monti e luoghi impervi, avvezzi anche alla neve ed al freddo, l'autore trova soggetti bellissimi che spesso cattura con la macchina fotografica e poi traccia su carta. L'inaugurazione si svolgerà proprio Domenica 28 nella sede della Pro Loco, Centro Visite, alle 17,30 accanto all'inaugurazione della mostra permanente di foto d'epoca in bianco e nero denominata "Memorie in Bianco e Nero" che documentano il centro montano e le sue vecchie tradizioni contadine ormai considerate testimonianze di una civiltà che non c'è più.
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